Corsi di Perfezionamento: richiesta di incontro.

 dal Il Coordinatore Nazionale della Gilda, Alessandro Ameli, 23/12/2004

 

(la lettera inviata al Miur per sollecitare l'incontro)

Con la nota N° 163 del 4 novembre 2004, il CUN ( Consiglio Universitario Nazionale ) ha espresso un autorevole parere riguardo ai corsi di perfezionamento che, sulla base della tabella di valutazione dei titoli relativa alle graduatorie permanenti allegata alla legge 143/2004, consentono l’acquisizione di tre punti per ogni corso annuale frequentato.

In particolare questo parere sancisce in maniera inequivocabile che un corso di perfezionamento annuale dovrebbe, per essere riconosciuto tale, corrispondere a 60 crediti ovvero a 1.500 ore complessive di studio da cui l’impossibilità assoluta di seguire in qualunque forma più di un corso nel medesimo anno accademico.

Premesso che La GILDA ha sempre dichiarato di essere contraria al mercimonio rappresentato dalla miriade di corsi proposti a docenti che si vedono “obbligati” ad iscriversi solo per poter cumulare un punteggio equivalente a quello assegnato ad una seconda laurea, con il presente comunicato stampa si deplora il fatto che il Ministero, dopo più di un mese dal parere del CUN, non abbia  ancora deciso se e in che modo recepirà tali indicazioni.

E’ infatti difficile immaginare che dei corsi di perfezionamento, il cui termine di iscrizione non è ancora scaduto, possano essere compatibili con le indicazioni date dal CUN e quindi essere terminati in tempo utile da consentire la valutazione per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti previsto entro la fine dell’anno scolastico.

La GILDA ritiene che sia  indispensabile fare al più presto chiarezza riguardo alla  validità dei sopra menzionati corsi di perfezionamento ai fini del computo del punteggio dei titoli per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti.

La GILDA chiede inoltre che il Ministero chiarisca anche la sua posizione riguardo al fatto che molti CSA hanno valutato in passato, in contrapposizione a quanto detto dal CUN, più di un corso per anno scolastico falsando quindi completamente l’ordine di molte graduatorie.

Tutto questo diventa ancor più pressante ed etico in virtù del fatto che la maggior parte degli iscritti a questi corsi di perfezionamento sono dei docenti  retribuiti con il minimo tabellare e spesso senza stipendio estivo. Questi docenti hanno  quindi il sacrosanto diritto a poter fare scelte consapevoli e responsabili senza  che le regoli cambino continuamente in corso d’opera. 

Roma, 23 dicembre 2004

Il Coordinatore nazionale

 Alessandro Ameli