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Una rappresentanza di
insegnanti di sostegno provenienti da tutte le Regioni di Italia ha manifestato
oggi, 17 giugno 2003, davanti alla sede del M.I.U.R. a Roma. Con questa
iniziativa si è voluto sollecitare il Ministro Moratti affinché intervenga
personalmente e immediatamente per individuare una soluzione per abilitare tutti
gli insegnanti che si sono specializzati con i corsi straordinari richiesti ed
autorizzati dal Ministero stesso per sopperire all’impellente necessità di
carenza di insegnanti di sostegno specializzati.
Una delegazione dei
rappresentanti è stata ricevuta dalla Segreteria del Ministro Moratti, nella
persona della Dott.ssa De Luca.
Alla Dott.ssa De Luca, dopo
averLe rappresentato l’impegno scritto del Presidente del Consiglio On. Silvio
Berlusconi per gli insegnanti di sostegno, è stata illustrata nei dettagli tutta
la situazione: in particolare è stata sottolineata l’unicità e l’irripetibilità
del caso, la straordinarietà quindi di una situazione che richiede una soluzione
altrettanto straordinaria ed unica.
E’ stata illustrata la
casistica nella sua completezza, e cioè si è fatto presente che gli insegnanti
specializzati e non abilitati comprendono insegnanti:
-
diplomati triennali della
scuola materna
-
diplomati quadriennali e
quinquennali della scuola elementare
-
diplomati quinquennali area
tecnico-pratica della scuola secondaria
-
laureati della scuola
secondaria.
Per tutti questi docenti è
stata chiesta una soluzione attraverso un unico Provvedimento e con un unico
percorso, così come unico è stato il Corso di Specializzazione che per i
corsisti si differenziava esclusivamente per le attività di Tirocinio a seconda
dell’ordine di scuola.
Successivamente la
delegazione è stata informata che è stato convocato un incontro urgente fra
alcuni responsabili del MIUR per definire fra loro linee congiunte. In sintesi,
è stato comunicato che la soluzione del problema sarà resa nota a breve, pur non
specificando la data; di certo è stato riferito da parte dei funzionari del
MIUR, che il problema degli
insegnanti specializzati non abilitati, essendo all’attenzione del MIUR e dei
Sindacati Confederali, sarà affrontato con priorità rispetto ad altre situazioni
di precariato.
D’altra parte gli insegnanti
specializzati privi di abilitazione non possono nemmeno vantare la loro
appartenenza al precariato, proprio perché privi del requisito fondamentale:
sono i più precari fra i precari.
Già dal prossimo autunno
sapremo quale sarà il percorso definito? Sembrerebbe di sì! La delegazione ha
accolto con soddisfazione le motivazioni che i portavoce della Segreteria del
Ministro Moratti hanno riferito, pur riservandosi di valutare se i fatti
corrisponderanno a quanto anticipato.
C.I.I.S.