“Nessuna seria ed univoca risposta è pervenuta ad oggi da parte del governo sulle questioni della scuola”. E’ quanto ha dichiarato Alessandro Ameli, coordinatore nazionale della Gilda.
“La Gilda degli Insegnanti - ha detto ancora Ameli - conferma la mobilitazione generale della categoria indetta la settimana scorsa, che ha già visto, il 17 febbraio, la partecipazione di decine di migliaia di docenti alle assemblee sindacali che si sono tenute contemporanea-mente in tutta Italia”.
“Le ragioni della mobilitazione restano tutte in piedi: dalla mancata certificazione delle risorse per il contratto, al blocco delle assunzioni e agli attacchi alla condizione rofessionale dei docenti, che le scelte di politica scolastica stanno ponendo in essere”.
Appare incredibile, peraltro — ha aggiunto il coordinatore nazionale della Gilda - che, a fronte delle aperture del Ministro Moratti, circa l’entità delle risorse, allo stato, il Ministro Tremonti non abbia ancora dato alcuna assicurazione circa l’esistenza della relativa copertura finanziaria”.
“Siamo di fronte, dunque, a due indirizzi contrastanti, all’interno del governo, che, di certo, non favoriscono relazioni sindacali corrette e soprattutto impediscono di capire chi realmente rappresenti il governo”.
“La Gilda sicuramente andrà
verso un inasprimento del confronto e non è esclusa una eventuale
convergenza sullo sciopero generale del 24 marzo,
per dare univocità alla protesta”.