A SETTEMBRE OCCHIO A: Formazione e aggiornamento
dal SAM Gilda, luglio 2004
La partecipazione ad
attività di formazione e di aggiornamento costituisce un
diritto
per il personale (CCNL 2002-05, Art.62, Comma 1). Quindi, per evitare
contenziosi, se il Collegio Docenti è chiamato a deliberare in merito
ad iniziative di aggiornamen-to, nel verbale è bene specificarne la
facoltatività.
E’ opportuno ricordare
che, se si deliberano corsi di aggiornamento, la cui frequenza porta
a superare il monte ore delle 40 (art. 27 comma 3 lettera A), questo
rappre-senta un onere per l’amministrazione e bisognerebbe prima
assicurarsi: a) che nel bilancio della scuola ci siano le risorse e che siano state stanziate; b) che la destinazione delle risorse sia stata contrattata con le RSU.
Le iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell’orario di insegnamento (CCNL 2002-05 Art.62, comma 2), cioè quando non ci sono lezioni o con sospensione delle stesse. Potrebbero essere effettuate anche al pomeriggio, purtroppo, in quanto non è precisato che si debbano tenere in giornate non coincidenti con le lezioni o con le riunioni collegiali previste. I docenti possono usufruire di 5 giorni di esonero dal servizio nel corso dell’anno scolastico per aggiornamenti autorizzati dall’Amministrazione, con sostituzione secondo le norme per le supplenze brevi (CCNL 2002/05 Art.62, Comma 5). Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la partecipazione comporta, ove spettante, il trattamento di missione e il rimborso per le spese di viaggio (CCNL 2002/05 Art. 62 ,Comma 3). |