Tagli al sostegno? Cosa fare dall'Ossevatorio della Legalità * 15.11.2010 Per ottenere giustizia rispetto al taglio ad un sostegno scolastico dovuto, si possono intraprendere alcune azioni: 1) diffidare per iscritto l'amministrazione dal proseguire nella violazione del diritto (vedi modello diffida) 2) qualora non funzioni la 1), adire al Tribunale amministrativo regionale (TAR) con l'accorgimento di far allegare dal vostro avvocato tutta la documentazione relativa al danno patrimoniale e personale subito. Diversamente il Tribunale non puo' che stabilire somme esigue per via equitativa in base alla sola considerazione che e' stato violato un diritto. Invece occorre far valutare - se c'e' stato - il danno di apprendimento per lo studente disabile, l'eventuale regresso relazionale conseguente alla mancanza del sostegno o della frequenza scolastica, nonche' allegare documentazione delle spese sostenute per tenere il minore a casa (assistenza, aspettativa senza assegni qualora presa da un familiare con questa motivazione, spese per una eventuale struttura privata di formazione, etc). I ricorsi in materia di assistenza sono esentati dal pagamento di tasse processuali. 3) in ogni caso (soprattutto dopo l'esito positivo di un procedimento legale), scrivere alla Corte dei Conti regionale illustrando il danno subito dallo Stato in ragione del rifiuto dei pubblici funzionari incaricati di concedere adeguato sostegno all'allievo disabile (vedi indicazioni).
* i presenti consigli ed il materiale linkato sono a cura di dott. Massimiliano Trematerra, avv. Margherita Corriere, dott.ssa Flavia Fulvio, membri del Comitato tecnico-giuriico dell'Osservatorio
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