Direttiva sull'Invalsi: Il risultato è pessimo e inaccettabile, le dichiarazioni di Fioroni sono fuorvianti. di Gemma Gentile da Pavone Risorse del 27/8/2006
Il Ministro ha emanato, come tutti sanno, la Direttiva per l’Invalsi, modificando la precedente, con il solito sistema del “cacciavite”. Mi è sembrata aberrante e peggiorativa, come quando si vuole aggiustare qualcosa che non è riparabile.Esporrò solo le mie prime impressioni.
Prima di tutto c'è da sottolineare che, permanendo le leggi Moratti, l'istituto Invalsi opera ancora secondo quando stabilito nel Decreto n°286/2004, che permise all'ex ministro Moratti di riorganizzarlo in modo da renderlo subalterno al MIUR, come sottolineò in un documento la Flc Cgil, l’anno scorso.Non è quindi tutelata assolutamente l'indipendenza degli operatori e l'oggettività (ammesso che ciò sia possibile) del modo in cui opereranno.
Gli esperti dovranno valutare conoscenze e competenze degli alunni.
Non credo possibile che questo si possa fare con la somministrazione
di alcuni test, che sarebbero privi di ogni scientificità, perchè il
percorso didattico-educativo e la sua valutazione è di una complessità
tale che non potrà essere indagato mai in tal modo.
Ciò è confermato dalla lettura degli indicatori: "spesa sostenuta per l’istruzione, tassi di abbandono scolastico, risorse umane e strutturali utilizzate". Lascia poi di sale la constatazione che le rilevazioni ordinate dal ministro del "Governo amico" sono ancora più costrittive, diventando obbligatorie per gli Istituti designati e prevedendo l'assistenza di "rilevatori esterni". Fioroni nega che il suo operato sia legato alla logica aziendalistica, ma la realtà lo contraddice.
Mi auguro che lo facciano al più presto i sindacati. Sicuramente il nostro movimento, dovrà dare una ferma risposta. La Scuola Statale del nostro Paese corre un grave pericolo! |