Ufficio Stampa
Firmata la nuova Direttiva Invalsi:
Dichiarazione del Ministro: dal MPI, Roma, 25 agosto 2006.
Scuola, firmata la nuova Direttiva Invalsi
La valutazione del
sistema della scuola, alla fine dell'anno scolastico 2006-2007,
avverrà con metodi di indagine più mirati, mentre, all'inizio
dell'anno scolastico, anche la verifica degli apprendimenti richiederà
da ora in poi procedure più scientifiche e controllabili. 1) Valutare il sistema scolastico, e quindi non il singolo istituto o lo studente, alla fine dell'anno scolastico 2006-2007, basandosi su indicatori generali quali la spesa per l'istruzione e per le risorse umane, finanziarie e strutturali utilizzate; i tassi di abbandono scolastico; la partecipazione degli istituti alle rilevazioni di valutazione nazionali e internazionali; le modifiche apportate ai piani formativi in seguito all'analisi dei risultati precedenti; le iniziative di recupero realizzate.
2) Valutare gli
apprendimenti, all'inizio dell'anno scolastico 2006-2007, con test
somministrati da rilevatori esterni in un'unica data e su un campione
di Istituti individuato con metodo statistico. La valutazione, che
nulla ha a che fare con quella di esclusiva competenza dei docenti,
riguarderà le competenze in italiano, matematica e scienze e andrà
effettuato in classi nevralgiche quali la II e IV della scuola
primaria, la II della secondaria di primo grado e la I e la III della
scuola secondaria di secondo grado. I test dovranno garantire massima
trasparenza e affidabilità dei dati rilevati.
3) L'Invalsi predisporrà
l'offerta di modelli per la terza prova dell'esame di Stato per gli
istituti tecnici e professionali e individuerà, entro 4 mesi dalla
Direttiva, procedure, criteri, e modi di utilizzazione delle prove
scritte degli esami di Stato sia per le medie che per le superiori,
per valutare i livelli generali di apprendimento raggiunti una volta
usciti dai singoli percorsi scolastici, anche con riferimento a quanto
accade in Europa.
Allegati
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