graduatoriE permanenti.
Disposizioni e modulistica per l'inserimento
nella III fascia delle Graduatorie d' istituto.
di Gina Spadaccino, dal sito nazionale della Gilda degli Insegnanti, 7 giugno 2006
Il ministero dell'Istruzione ha emanato in data 6 giugno 2006 la nota Prot. n. 745 che discplina l'inclusione in coda nelle graduatorie di circolo e di istituto di II e III fascia per l'anno scolastico 2006/2007, terzo anno di vigenza per il triennio 2004/2006. Possono fare domanda:
- l'integrazione del numero delle scuole fino al massimo previsto, utilizzando il Mod. A
- la sostituzione fino a un massimo di 3 sedi scolastiche, utilizzando il Mod. B;
- il cambiamento della provincia, con conseguente nuova indicazione delle scuole prescelte (Mod. C).
- 2) gli aspiranti non inclusi nelle graduatorie di II e III fascia per l'a.s. 2005/06, per l'inclusione ex novo, utilizzando il Mod. D. In questa ultima categoria rientra anche il personale già incluso che presenti domanda per nuovi insegnamenti.
Non possono presentare domanda gli aspiranti già inseriti in graduatoria permanente. L’inclusione nella prima fascia delle graduatorie di circolo e di istituto è già assicurata dall’espletamento della relativa procedura prevista dal DD del 31 marzo 2005, con le integrazioni disposte dalla nota Miur 546/2006 e dalla C.M. 9 maggio 2006 n. 40. Il personale incluso in graduatoria permanente può presentare domanda esclusivamente per gli eventuali altri insegnamenti per i quali abbia titolo di accesso in seconda o terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto.
Le domande devono essere presentate entro il 5 luglio 2006. Coloro che sono già inseriti in graduatoria e non cambiano provincia dovranno presentare la domanda alla scuola che ha gestito la domanda relativa agli anni precedenti. Coloro che sono già inseriti ma che cambiano provincia e coloro che si inseriscono per la prima volta potranno scegliere la scuola a cui presentare la domanda. Nel caso nell’elenco siano presenti scuole di diversi ordini e gradi, la scuola prescelta deve appartenere all’ordine di grado superiore.
Gina Spadaccino
