TAR Lombardia - Sentenza n. 998-2010 da DirittoScolastico.it, 26.5.2010
Valutazione – voto di condotta - Quando il legislatore dispone che per l’effettuazione di una valutazione debba essere utilizzata una determinata scala numerica, è sua volontà che tutti i valutatori adoperino tutti punteggi numerici espressi da quella scala, e che dunque, al valutato che raggiunga il massimo livello di performance sia sempre attribuito il punteggio massimo da essa previsto.
La decisione da parte di taluni
Consigli di Classe di non attribuire mai il voto massimo va contro
la legge e penalizza gli alunni sottoposti al giudizio di quegli
organi rispetto agli alunni che frequentano invece altre classi;
penalizzazione che peraltro potrebbe ripercuotersi su tutta la
carriera scolastica. |