Insegnamento : Attrarre, sviluppare e trattenere

gli insegnanti competenti.

 dal sito nazionale della Gilda degli Insegnanti, 2/8/2005

 

La domanda di scuole e insegnanti si fa sempre più complessa, e la politica educativa è oggi una delle priorità delle agende governative. I ministri dell’istruzione dei paesi dell’Ocse si sono impegnati ad agire per aumentare la qualità dell’apprendimento per tutti, obiettivo che può essere raggiunto solo se tutti gli studenti riceveranno un insegnamento d’alta qualità.

Ma è soprattutto attraverso gli insegnanti, risorsa più significativa della scuola, che sarà possibile introdurre dei miglioramenti. Migliorare l’efficienza e le pari opportunità nei sistemi scolastici dipende, in larga misura, dal garantire che le persone che desiderano lavorare come insegnanti siano competenti, che il loro insegnamento sia d’alta qualità, e che tutti gli studenti abbiano accesso ad un insegnamento d’alta qualità.

Il presente documento offre una sintesi del maggiore progetto Ocse in questo campo, Attrarre, Sviluppare e Trattenere insegnanti competenti, al quale partecipano venticinque paesi: Australia; Austria; Belgio (Comunità fiamminga); Belgio (Comunità francese); Canada (Quebec); Cile; Corea; Danimarca; Finlandia; Francia; Germania; Giappone; Grecia; Irlanda; Israele; Italia; Messico; Norvegia; Paesi Bassi; Regno Unito; Repubblica Slovacca; Spagna; Stati Uniti; Svezia; Svizzera e Ungheria.

Come già detto, la domanda di scuole e insegnanti si fa più complessa, e la società esige che le scuole tengano conto delle diverse lingue e dei diversi bagagli degli studenti, che siano sensibili alle questioni legate alla cultura e al genere, che promuovano la tolleranza e la coesione sociale, che siano in grado di rispondere ai bisogni degli studenti disabili o con problemi comportamentali o di apprendimento, che usino nuove tecnologie, che tengano il passo con il progresso rapido di alcuni settori di conoscenza e dei metodi di valutazione degli studenti. Gli insegnanti dovranno essere inoltre in grado di preparare gli studenti ad una società e ad un’economia nella quale sarà loro richiesto di utilizzare un approccio auto-diretto dell’apprendimento, e di essere capaci e motivati per continuare ad ampliare le proprie conoscenze durante tutto l’arco della vita.

Si prevede che nei prossimi 5-10 anni verrà reclutato un numero di insegnanti molto più alto di quello assunto degli ultimi 20 anni. L’ingresso di un numero considerevole di nuovi insegnanti con competenze aggiornate e nuove idee potrà apportare cambiamenti significativi nella scuola. Allo stesso tempo l’ingresso d’insegnanti più giovani farà diminuire le pressioni sul budget, consentendo di liberare le risorse per lo sviluppo.

Tuttavia, se l’insegnamento non è visto come una professione attrattiva, e se non si rinnova in modo fondamentale, si corre il rischio di veder declinare la qualità dell’insegnamento e di provocare una spirale verso il basso difficile da ribaltare. (dal sommario in lingua italiana del rapporto ndw).

 

   Il Sommario del rapporto in lingua italiana (.pdf - 174 Kb)

   Il rapporto completo in lingua inglese (.pdf - 2,63 Mb)