A scuola con i deputati
Astolfo sulla Luna, 3.8.2011
Il titolo di questa riflessione agostana non riguarda l’ennesimo bando
di concorso per diffondere la “cultura della legalità” nelle disastrate
scuole del nostro belpaese - ne ricordo uno dall’ammiccante titolo
“Dalle aule del parlamento alle aule scolastiche”- bensì la coincidenza
fra il primo giorno di scuola nella maggioranza delle regioni italiane e
la riapertura dell’aula di Montecitorio dopo la pausa estiva.
Oggi infatti il capo del governo
pronuncerà alla camera un discorso del seguente tenore: “Cari deputati,
la crisi economica internazionale non è ancora finita, finora non siamo
riusciti a darle una risposta adeguata e l’economia italiana ristagna:
per questo motivo le istituzioni finanziarie del nostro paese stanno
subendo un attacco senza precedenti da parte della speculazione
internazionale; ma grazie alla delega in bianco per oltre 2 miliardi di
euro solo per il 2011 che ci avete concesso con la finanziaria di metà
luglio, vedrete che riusciremo a coniugare rigore e sviluppo frenando
così la speculazione finanziaria. Andate perciò tranquilli in ferie e ..
arrivederci a settembre!”
Siccome il presidente della camera,
a differenza di altre volte, non ha avuto nulla da ridire sulla data del
12 settembre stabilita dalla conferenza dei capigruppo, mentre ha
cassato la proposta di ordine del giorno sull’autoriduzione delle
pensioni, bisogna dedurne che è questa la risposta dei nostri 630
deputati alle montanti polemiche sui costi della politica e sulla casta
dei politici. Anzi, come ha tenuto a rimarcare il capogruppo pdl nel
giustificare il prolungamento della vacanza, bisognava pur rispettare i
pellegrinaggi dei politici in Terrasanta, programmati per l’inizio di
settembre. E c’è da scommettere che i loro devoti esercizi spirituali
alla Todo Modo, saranno gestiti dal don Gaetano di turno..
A questo proposito, veramente
notevole la performance del neoministro dell’agricoltura in un noto
talkshow ieri sera; è riuscito a proclamarsi vittima di 8 anni di
indagini preliminari senza che gli fosse concessa la possibilità di
difendersi, e nessuno dei partecipanti è riuscito a fargli la domanda
che anche a un bambino sarebbe venuta in mente: perché, ora che rinviato
a giudizio dal gip avrebbe finalmente la possibilità di contrapporre le
sue ragioni dimostrando la falsità delle infamanti accuse per concorso
esterno alla mafia, rifiuta il dibattimento avvalendosi delle
prerogative parlamentari?
Tutto questo per la cronaca
politica, mentre il paese è in ginocchio anche senza andare in
pellegrinaggio, la disoccupazione dilaga e gli aspiranti ad un posto di
lavoro nella scuola si azzuffano a suon di costose carte bollate. E già
che ci siamo, le famiglie degli alunni con “sospensione di giudizio” si
affidano a costose ripetizioni estive per affrontare – in controtendenza
con il succitato ministro – il “giudizio del tribunale” scolastico ben
prima del fatidico 12 settembre.
Già, cari politici, perché se è
vero che da oggi vi godrete le meritate ferie scaglionate ben oltre la
calca ferragostana, sappiate che i componenti di quel tribunale
scolastico – spesso precari che sanno già di aver perso il posto di
lavoro per il prossimo anno - dovranno esprimere il loro giudizio entro
il 31 agosto. Sappiate anche che mentre voi potrete disinteressarvi per
un bel po’ della situazione nazionale, per concludere in bellezza le
ferie con il suddetto pellegrinaggio, i risparmi delle “normali”
famiglie italiane, in gran parte investiti in titoli di stato,
continueranno a rischiare grosso sotto l’attacco dei pescicani della
finanza.
Quindi, per tornare al titolo,
quale scuola potranno iniziare i nostri studenti ammaestrati dal
comportamento dei nostri politici? Cercheranno di sottrarsi al giudizio
sul loro operato come l’ineffabile Romano, ultimo di una numerosa
schiera di parlamentari? Non è forse che l’incendio dell’albero della
conoscenza, per usare una metafora di successo, venga alimentato proprio
da chi – avendo ricevuto un mandato fiduciario dagli elettori – dovrebbe
invece adoperarsi per spegnerlo?
3 agosto 2011
Astolfo sulla Luna
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