#riformabuonascuola, nella relazione tecnica tutti i dettagli:
dai super-presidi allo School Bonus

Alessandro GiulianiLa Tecnica della Scuola 20.3.2015

Come pressi, è il documento che circoscrive che precisione numeri, soldi e investimenti necessari per far decollare il contenuto della riforma. Vi proponiamo una sintesi del corposo documento, composto da 34 pagine.

Assieme al testo definitivo del ddl approvato dal Governo, pubblicato prima di tutti dalla Tecnica della Scuola, è giunta, come prassi, anche la relazione tecnica: si tratta di un documento importante, perché circoscrive che precisione numeri, soldi e investimenti necessari per far decollare il contenuto della riforma. Vi proponiamo una sintesi del corposo documento, composto da 34 pagine.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER TUTTI I PROFcome già spiegato in un altro articolo, con il ddl potrebbe arrivare un periodo di formazione coatta, pari a 50 ore annue, quasi sicuramente prive di forme di incentivi. L’operazione potrà realizzarsi con un costo complessivo, in prevalenza riguardante gli onorari per i formatori, coperto da un apposito stanziamento che decorrerà dal 2016: una cifra di poco inferiore a 40miioni di euro.

DIRIGENTI SCOLASTICI, PIÙ POTERE ANCHE SUL NUMERO ALUNNI IN CLASSE: il "dirigente scolastico, al fine di migliorare l'offerta formativa e la qualità didattica e consentire una più equa distribuzione nelle classi degli alunni e degli studenti, nell'ambito della dotazione organica assegnata e delle risorse disponibili, può diminuire il numero di alunni per classe", in deroga agli attuali parametri. Addio classi pollaio.

PIÙ SOLDI PER I PRESIDI E PER L'AUTONOMIA: Previsto un incremento di 35 mln del Fondo Unico Nazionale a decorrere dal 2015/2016. Lo scopo è "garantire la sostanziale attuazione dell'autonomia scolastica" e in particolar modo la valorizzazione dell'attività dei dirigenti scolastici.