Riforma stipendi. Governo propone tre fasce stipendiali,
il 20% sarà escluso. Nel Disegno di legge di martedì 11

di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 4.3.2015

Gli stipendi dei docenti, almeno secondo la proposta del Governo, dipenderanno per il 30% massimo dall'anzianità e per il 70%.

Gli aumenti, infatti, saranno suddivisi in 3 fasce. Chi rientrerà nella prima avrà uno stipendio praticamente doppio rispetto a chi sta nella seconda fascia, mentre, chi sta nella seconda fascia avrà uno stipendio due volte e mezza rispetto a chi sta nella terza fascia.

Le risorse stanziate (pari a quelle attuali), ed il meccanismo delle fasce, permetteranno di premiare soltanto l'80% dei docenti, il restante 20% sarà immeritevole per mancanza di risorse.

Se gli insegnanti per due volte di fila non riusciranno a rientrare almeno nella terza fascia, rischiano una ispezione.

Come già detto ieri, ad essere valutati saranno i crediti didattici, formativi e professionali. Sarà il nucleo di valutazione a decidere, presieduto dal Dirigente scolastico. Per approfondire: Riforma stipendi, bozza riforma: "immeritevoli" soggetti a verifiche. Non ci saranno risorse in più. Valutazione triennale

La bozza del Decreto che diventerà DDL

La Buona scuola, lo speciale.