Paritarie/1. Tramonto del
‘senza oneri per lo Stato’

 TuttoscuolaNews, n. 677  9.3.2015

Una delle novità intervenute dopo la consultazione sul piano “La buona scuola”, che non trattava la questione, è quella delle detrazioni fiscali di cui beneficerebbero le famiglie che scelgono di iscrivere i figli alle scuole paritarie.

L’ipotesi è maturata in un contesto di gravi difficoltà per queste ultime, accresciutesi con la crisi economica degli ultimi anni: un problema del quale, per la prima volta in termini espliciti, si è fatto carico anche un consistente gruppo di parlamentari della maggioranza che sostiene il Governo (tra i quali alcuni autorevoli esponenti del PD), che in 44 hanno sottoscritto una lettera di sostegno alla proposta di detrazioni fiscali per le famiglie delle paritarie. Forza Italia si è detta favorevole con la sua responsabile scuola Elena Centemero, che ha a sua volta promosso un analogo documento, sottoscritto da 39 esponenti del partito.

Anche il ministro Stefania Giannini, che sul problema aveva già mostrato in passato una certa disponibilità,  ha nei giorni scorsi ribadito “l’importanza delle paritarie, dove sono iscritti circa un milione di studenti che altrimenti graverebbero sulle finanze dello Stato” E ha aggiunto che quella proposta è “una misura molto importante per liberare da briglie ideologiche e riconoscere la libertà di scelte educative. Una misura che segna un cambio culturale assolutamente necessario”. Luigi Berlinguer ha invitato a “chiudere questo conflitto del Novecento: scuole statali contro private. Non esiste, non è più tra noi, ci ha fatto perdere tempo e risorse” (intervista a Corrado Zunino di Repubblica).

Esistono dunque, per la prima volta nell’Italia repubblicana, le condizioni per una larga convergenza parlamentare su una misura che supera, sia pure indirettamente, l’interpretazione restrittiva del ‘senza oneri per lo Stato’ alla quale la Sinistra si era finora sempre attenuta.

L’ipotesi di cui si discute prevede detrazioni fino a 4.000 euro, probabilmente parametrate in base al reddito, per un importo complessivo che non è stato peraltro quantificato con precisione. Forse, alla fine, si tratterà di una misura modesta. Ma di grande significato simbolico. Comunque una svolta.

Di marcia ‘Andemm Al Domm’, detrazioni fiscali e costo standard si parla in “Paritarie. La lunga marcia per (soprav)vivere) su tuttocuola.com (clicca subito su http://www.tuttoscuola.com ).