#riformabuonascuola, altra fumata nera: Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 27.3.2015
Il testo sarà assegnato l’ultimo giorno di marzo, quando il presidente dell’Aula di Montecitorio comunicherà che il Governo ha incaricato la Commissione Cultura di esaminarlo e presentarlo. Il problema è che, tra un rimando e l’altro, siamo arrivati alla settimana Santa. Si torna al decreto legge? Forse, ma anche in tal caso i tempi sono strettissimi. Spunta l’ipotesi di una larga fetta di immissioni in ruolo giuridiche. Ora, francamente, l’iter e la tempistica di approvazione del testo per realizzare il maxi piano di assunzioni che si sta venendo a determinare non è proprio quello annunciato per mesi e mesi dal Governo. E nemmeno siamo in grado di spiegare i motivi di questo ulteriore ritardo. Parte dell’opposizione politica ha associato il ritardo alla mancanza di finanziamenti adeguati per il l'alto numero di assunzioni. Però, è anche vero che stavolta la Ragioneria dello Stato sembrerebbe aver dato il suo assenso. È probabile, allora, che si sia trattato di un sì condizionato: ovvero, il finanziamento di tutte le assunzioni, da parte del Mef, potrebbe derivare da altri provvedimenti del Governo. Che però, a loro volta, stentano a tradursi in legge. Così si blocca tutto e gli impegni politici diventano parole al vento. Il rischio, purtroppo sempre più concreto, è che a settembre i nuovi docenti assunti saranno quelli legati al mero turn over. Per gli altri, quelli da collegare all’organico funzionale, si procederà nella migliore delle ipotesi con le assunzioni giuridiche. Da tradurre, successivamente, in immissioni in ruolo effettive. |