Ddl Buona Scuola, governo in ritardo
Esame slitta di una settimana

Il testo è stato «bollinato» dalla Ragioneria di Stato solo venerdì, dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri una settimana fa

di Claudia Voltattorni (cvoltattorni@corriere.it),  
Il Corriere della Sera scuola 20.3.2015

Slitta di una settimana, per ora, l’esame del testo del disegno di legge sulla Buona Scuola. Secondo le intenzioni del Miur l’iter parlamentare doveva cominciare al più presto, la prossima settimana, con le audizioni nelle Commissioni di Camera e Senato. Invece, il testo è stato «bollinato» dalla Ragioneria dello Stato solo venerdì e ancora non è stato fisicamente trasmesso alle Camere. A meno che di inserimenti all’ultimo secondo lunedì prossimo (le Commissioni si riuniscono il martedì), l’esame del testo potrebbe cominciare il prossimo 31 marzo. Dopo vari rinvii, il Consiglio dei ministri aveva approvato il ddl il 12 marzo scorso. C’è voluta dunque oltre una settimana per la «bollinatura».

Discussione alla Camera
«La discussione del Ddl sulla scuola comincerà dalla Camera - ha detto venerdì la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini -: sicuramente saranno i tempi brevi che servono perché si possa e si debba partire con gli impegni che il Governo ha assunto nei confronti di 100mila e oltre persone, e anche nei confronti del mondo della scuola che è fatto di milioni di persone: famiglie, studenti e operatori». Sull’approvazione del ddl la ministra si è detta «molto fiduciosa - ha rilevato - il dibattito sarà ricco e magari migliorerà questo testo che è rivoluzionario nei suoi principi: ora spetta alle due commissioni (Camera prima, poi Senato) fare un lavoro rapido ed efficace».