Piano assunzioni, ecco perché
le indiscrezioni hanno scarso peso

 Tuttoscuola, 5.3.2015

Tra gli articoli della stampa nazionale che parlano oggi del dilemma assunzioni della Buona Scuola (li assumo o non li assumo? Quanti ne assumo e quanti non ne assumo? Li assumo a settembre 2015 o più tardi?), segnaliamo oggi quelli de Il Sole 24 Ore A settembre ipotesi di sole 35-45mila assunzioni e di Corrado Zunino per la Repubblica Scuola, alle Camere 40 giorni per dire sì.

Il primo pezzo giornalistico sposa la tesi di un radicale dietrofront da parte del Governo: a settembre si avrebbero solo (rispetto alle 148.100 immissioni in ruolo inizialmente previste) tra le 35mila e le 45mila assunzioni, eventualmente irrobustite nel numero da chiamate basate sui fabbisogni delle scuole comunicati dai rispettivi dirigenti scolastici.

Zunino, sul giornale diretto da Ezio Mauro, ricorda la volontà del premier Matteo Renzi di procedere rapidamente, a dispetto dello strumento del disegno di legge utilizzato che rende l’impresa piuttosto improbabile, e ipotizza il ricorso al decreto legge solo in caso di stallo del Parlamento (cfr. Renzi: o la legge subito o si fa il decreto. Bersani: ok).

In questo caso, l’ipotesi ventilata dal Sole24Ore di assunzioni solo sul normale turnover viene data come accantonata. Resterebbe la questione di 50mila iscritti nelle Graduatorie a Esaurimento esclusi, per cui si prospetta come unico accesso al ruolo il prossimo concorso, pur con una riserva di posti piuttosto consistente.

L’impressione è che a questo punto ogni ipotesi è valida e il peso delle indiscrezioni non vada più misurato sulla loro aderenza alla realtà, quanto sul fatto che queste possano essere oggetto di un ripensamento da un momento all’altro.