Scuola: in Cdm solo linee guida, ddl rinviato. Renzi: 'Non c'e' rischio che slittino le assunzioni'
Premier: 'Ddl sarà approvato martedì prossimo. dall'ANSA, 3.3.2015 Nel Consiglio dei ministri sono state illustrate soltanto le linee guida degli interventi che il Governo ha messo a punto per la scuola. L'esame del ddl è rinviato a un successivo consiglio dei ministri. E' un "dibattito surreale" quello che si svolge in queste ore sul fatto che la riforma della scuola sia in un decreto o in un disegno di legge, ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Non c'è alcun rischio che slittino le assunzioni" nella scuola, ha poi assicurato il presidente del Consiglio. "Non c'è nessun passo indietro del Governo", ha precisato Renzi parlando dei provvedimenti sulla scuola. E ancora: "Nelle prossime ore i ministri ci faranno avere le proposte per ilddl che saranno approvati martedì prossimo". "Sostenere che non ci siano i denari" per le assunzioni nella scuola "è impossibile". Il premier spiega che ci sono le coperture sia per quest'anno (un miliardo) sia a regime (3 miliardi nel 2016). "E' abbastanza sorprendente: se facciamo da soli siamo 'dittatorelli', se facciamo i decreti siamo antidemocratici, se facciamo i ddl non siamo abbastanza spediti, siamo in ritardo. Si tratta di un dialogo surreale. Diamoci pace e troviamo una via di mezzo". Sulla scuola il governo ha ascoltato i cittadini e ora non compie "nessun passo indietro: stiamo semplicemente mostrando di essere i più trasparenti e pronti al confronto possibile", aggiunge. "Ci sono le condizioni perché il Parlamento possa legiferare, in tempo non sufficiente ma non biblico, possa legiferare senza la necessità di strumenti di urgenza", ha detto Renzi: "Passiamo la palla al Parlamento", ha aggiunto. "Il confronto sia sereno", ma sapendo che "l'ostruzionismo" bloccherebbe le assunzioni. Un errore da matita blu. Lo ha segnalato il premier a proposito delle slide sulla scuola presentate stasera dal ministero dell'Istruzione."Curriculum al plurale diventa curricula" ha ammonito aggiungendo che si tratta di un errore "gravissimo, da matita blu all'interno di un ottimo lavoro fatto": IL VIDEO Oltre alla possibilità di destinare il 5 per mille alla scuola, i provvedimenti sulla scuola prevedono sul piano fiscale uno School Bonus per chi investe in progetti legati alla scuola e la detrazione per chi frequenta le scuole paritarie. Lo ha confermato il ministro Giannini parlando di "cambio culturale molto importante". "La comunicazione sulla banda ultra larga" in Consiglio dei ministri, "che arriva dopo un percorso di ascolto e confronto con le istituzioni europee" rappresenta "l'abc del nuovo alfabeto economico" del Paese. Così il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Nel Piano sulla banda ultra larga prevede risorse pubbliche al 2020 pari a "6 miliardi". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio. Con il Piano del Governo sulla Banda ultralarga e crescita digitale "per la prima volta l'Italia si dota di un piano che mette insieme diversi ministeri, diverse fonti di finanziamento, fondi propri di Regioni, dei privati: un mix e un tentativo di mettere a unità una serie di competenze e risorse in un quadro strategico che permetta questo paese finalmente di fare la sua rivoluzione digitale, e raggiungere gli obiettivi dell'agenda europea". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, sottolineando che sono previsti "importanti fondi pubblici". Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020. Le due strategie, spiega il comunicato di Palazzo Chigi, "mirano a colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale (Strategia Per La Banda Larga e Ultralarga) e nei servizi (Strategia per la Crescita Digitale)". Un provvedimento specifico per inserirvi una serie di misure ad hoc: "il 'servizio digitale universale'; un fondo di garanzia; il voucher di accompagnamento alla migrazione verso la fibra ottica; e la convergenza di prezzo per i collegamenti in fibra ottica realizzati con sovvenzioni statali, al prezzo dei collegamenti in rame". Lo si legge nel comunicato del cdm. |