Riforma, le modifiche del testo.
Conferma criteri assunzioni
e chiamata da parte dei super-presidi.
I soldi ci sono

di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 19.3.2015

Sul testo della riforma, salvo sorprese dell'ultima ora che vi daremo prontamente appena in nostro possesso, le modifiche rispetto alla bozza da noi pubblicata la settimana scorsa saranno minime.

Gli articoli (24) sono tutti confermati, ma alcuni di essi hanno subito delle modifiche.

La prima riguarda il bonus di 500 euro che servirà per l'autoaggiornamento dei docenti, finanziato con 380milioni di euro che copriranno tutti gli aventi diritto. Soldi recuperati dalla decurtazione delle assunzioni che dalle 150mila promesse sono passate a 100mila. Riforma approvata. Renzi "Dirigenti sceglieranno docenti dopo colloquio, decide chi premiare". 200mln per merito e 500 euro a prof per formarsi, tutto su riforma

Altra novità riguarda l'istituzione di un organismo congiunto tra Ministero dell'istruzione e dell'economia che abbia funzione di controllo delle spese legate all'organico funzionale, agli aumenti per merito e per il risarcimento legati ai contratti oltre i 36 mesi. Confermato il divieto di cumulo di supplenze oltre i 36 mesi su posto vacante. Vai all'approfondimento

Conferme anche sui criteri delle assunzioni. Saranno assunti i docenti delle GaE e delle GM, fuori gli idonei e i docenti delle Graduatorie d'istituto. I criteri e le modalità sono confermati: sarà necessario presentare domanda per l'assunzione e per chi non trova posto ci sarà una "graduatoria nazionale". Vai all'approfondimento

Dirigenti che chiamano i docenti, si fa sul serio. Bocciato da gran parte del mondo della scuola, l'articolo 7 della bozza del DDL, da quanto in nostra conoscenza e possesso, non ha subito modifiche. I dirigenti potranno scegliere i docenti ai quali dare incarichi, sulla base dei curriculum e del piano dell'offerta formativa, attingendo da albi regionali. Gli incarichi potranno essere offerti anche a docenti che hanno cattedra in  un altro istituto. Le scuole dovranno fare a gara per accaparrarsi i migliori. Dirigenti sceglieranno i docenti già dal 2015/16, ma solo i neoassunti. Poi a regime per tutti

Gli incarichi saranno triennali, rinnovabili dal dirigente; ogni dirigente dovrà rendere noti i criteri di scelta, motivando la scelta e potranno utilizzare i docenti in altra classe di concorso rispetto all'abilitazione, purché abbiano il titolo di studio valido. Dalla bozza si intuisce che il principio non varrà soltanto per le supplenze.

Conferme anche per la copertura finanziaria, i soldi della Legge di stabilità garantiranno 1 miliardo di copertura per il prossimo anno e 3 a regime.

Per prendere visione della bozza del DDL (ancora non aggiornata con le ultime modifiche) seguite questo link, all'interno anche i nostri articoli di approfondimento.