Dirigenti che scelgono i docenti:
la novità parte da subito

Reginaldo PalermoLa Tecnica della Scuola 15.3.2015

La scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici entrerà in funzione da subito, sempre che il DDL sulla scuola venga approvato per tempo.

Se tutto procederà come Renzi e Giannini prevedono, gli albi territoriali dai quali i dirigenti scolastici potranno scegliere i docenti ritenuti più adatti al Piano dell'offerta formativa della propria scuola entreranno in funzione già a partire dal prossimo settembre.

Su questo punto il comma 13 dell'articolo 2 del DDL è chiaro: "Per l’anno scolastico 2015-2016, il dirigente scolastico individua i docenti da destinare all’organico funzionale della Istituzione scolastica di riferimento, scegliendoli dal ruolo di cui all’articolo 7, a seguito di immediata predisposizione di una ipotesi-stralcio di Piano per l’offerta formativa, redatta di concerto con il Collegio dei docenti e sentito il Consiglio di Istituto".

Per inciso va anche detto che questa disposizione, non appena diventerà legge, porrà a capo delle istituzioni scolastiche un preciso obbligo che - se non assolto - potrebbe dare origine a complesse forme di contenzioso (ma su questo ci torneremo in un prossimo articolo).

Sempre a proposito di assegnazione dei docenti alle scuole va ricordato quanto previsto dal comma 14 dell'articolo 2: "L’insegnamento della lingua inglese alla scuola primaria è assicurato utilizzando, nell’ambito delle risorse finanziare o di organico disponibili, docenti madrelingua o abilitati all’insegnamento nella relativa classe di concorso in qualità di specialisti, ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi".

Così scritta la disposizione non è per nulla chiara perchè sembra voler dire che l'insegnamento dell' inglese potrà essere impartito: 1) da un docente di madre lingua oppure 2) da docente abilitato in qualità di specialista 3) da esperto assunto anche al di fuori della amministrazione scolastica.

I dubbi sulla effettiva applicabilità della norma sono tanti. Oltretutto, poiché la norma (come ogni disposizione di legge è cogente e non derogabile) sorge una domanda: ma chi attualmente insegna inglese senza essere specialista (e di docenti in queste condizioni ce ne sono davvero tanti) potrà continuare a farlo? La soluzione sarà come al solito molto "all'italiana": siccome sarà impossibile reperire docenti specialisti o di madre lingua e siccome difficilmente la scuola disporrà di risorse per stipulare appositi contratti di prestazione d'opera, tutto continuerà esattamente come prima con buona pace dei sogni di Renzi e Giannini.