Chi insegnerà l'inglese alla primaria
nella Buona Scuola?

di Lalla, Orizzonte scuola 17.3.2015

Un ambito, quello dell'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, che non trova pace almeno dagli anni '80, cioè dagli albori della sua introduzione in questo segmento di istruzione.

E mentre sono ancora in corso i corsi per la formazione obbligatoria degli insegnanti di scuola primaria (vedi nota Miur 1° dicembre 2014) il DDL cambia rotta e introduce:

"14. L'insegnamento della lingua inglese alla scuola primaria è assicurato utilizzando, nell'ambito delle risorse finanziarie o di organico disponibili

  • docenti madrelingua

  • o abilitati all'insegnamento nella relativa classe di concorso in qualità di specialisti

  • ovvero mediante il ricorso alla fornitura di appositi servizi.

Tralasciamo il "ricorso alla fornitura di appositi servizi", formula che al momento ci appare aleatoria e che se passerà in questa forma avrà sicuramente necessità di essere esplicitata con criteri stringenti dal Miur.

La prima domanda è: l'ordine con cui queste figure sono elencate nel DDL è prioritario, o il criterio potrà essere deciso dal Collegio dei docenti o dal preside manager?

Seconda domanda: essere docenti madrelingua o abilitati all'insegnamento della lingua supera la necessità di possedere competenze didattiche relative al settore di scuola di cui stiamo parlando?

Si consideri ad es. che il corso di Laurea in Scienze della formazione primaria abilita ogni anno dal 2003 circa 5.000 insegnanti (nei primi anni i numeri erano anche più alti), con relativa idoneità all'insegnamento della lingua inglese. Ma magari non potrà essere la competenza che può avere un laureato in Lingue.

Interrogativi che il DDL lascia scoperti, una sorta di bozza sulla quale si dovrà costruire l'impianto di una scuola nuova. Certo non tutta nuova dal 1° settembre 2015, di questo possiamo essere sicuri.