DDL Scuola: il dibattito parlamentare sarą infuocato Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 26.3.2015
Le premesse non fanno ben sperare; le Commissioni parlamentari non si sono ancora insediate per l'avvio dei lavori ma il clima č gią avvelenato. Le voci sulla mancata "firma" del presidente sono solo la punta dell'iceberg. Il bello deve ancora venire. Dalla Commissione Cultura della Camera smentiscono in modo informale ma, almeno per ora, non ci sono comunicati stampa ufficiali che facciano chiarezza sulla questione. Comunque i dubbi dureranno poco perchč nella giornata del 27 gli uffici della Camera dovranno rendere noto il calendario dei lavori per la settimana successiva. Una considerazione perņ č d'obbligo. La notizia sulla mancata "firma" del presidente Mattarella č molto strana. Intanto perchč, ai sensi della Costituzione, il Presidente ha il compito di "autorizzare" la presentazione alle Camere dei progetti di legge; per quanto se ne sa finora tale potere autorizzatorio non č mai stato utilizzato per una valutazione di merito del provvedimento; se fossero vere queste voci sarebbe la prima volta e questo aprirebbe la strada ad un rapporto del tutto nuovo fra Presidenza della Repubblica e Parlamento. Se la notizia č invece priva di fondamento c'č da chiedersi per quale motivo vengano diffuse informazioni che creano dubbi sulla correttezza dei rapporti fra le istituzioni dello Stato. Non sappiamo - almeno per ora - quale sia la veritą, ma un fatto č certo: se le premesse sono queste il dibattito parlamentare sul ddl "Buona Scuola" non sarą nč facile nč sereno. La prossima settimana - se le cose andranno come da programma - le Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato procederanno alle audizioni di sindacati e associazioni; ma subito dopo Pasqua si entrerą nel vivo dell'esame del provvedimento e bisognerą essere pronti a tutto. C'č da credere che la battaglia parlamentare sarą dura, senza esclusione di colpi. |