Ddl Buona scuola/3. Bonus per merito: Tuttoscuola, 13.3.2015 L’art. 11 del ddl di riforma della scuola, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede un bonus per il merito degli insegnanti, ricavabile da un budget annuo di 200 milioni di euro, aggiuntivo alle risorse per gli scatti di anzianità (confermati come prima). L’entità del bonus – che verrà assegnato nell’ambito di ciascuna istituzione scolastica autonoma – dipende dalla platea degli aventi diritto. Quanti potranno essere? Il 5% di cui si parla oppure il 33% di cui si parlava nell’iniziale testo della Buona Scuola? La percentuale di possibili destinatari dovrebbe essere di circa 700 mila (se si comprendono i 100 mila che verranno assunti dal prossimo settembre) oppure 600 mila (se, almeno nel 2016, primo anno di applicazione della norma, si considereranno soltanto i ‘vecchi’ dipendenti di ruolo). Nel caso di bonus per pochi eletti (5% della categoria) i destinatari (in media quattro docenti per istituzione scolastica) saranno tra i 30 e i 35 mila e potranno avere un bonus variabile tra i 5.714 e i 6.667 euro all’anno (476/556 mensili). Se invece il bonus avrà un accesso più popolare (un terzo della categoria, cioè in media 23-27 docenti per ogni istituzione scolastica), il suo importo potrà variare tra gli 886 e i 1.010 euro all’anno (72/84 mensili).
Ipotesi del bonus per merito
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