Riforma, DDL parte prossima settimana dalla Camera. Orizzonte scuola 20.3.2015 Almeno questi gli intenti che in queste ore sono trapelati dai parlamentari più coinvolti nell'iter del Disegno di Legge. Quali spazi di modifica saranno consentiti? Sciolto il nodo del ramo del Parlamento dal quale partirà la riforma della scuola. Si parte dalla Camera e, come anticipato dalla nostra redazione, sarà approntato un calendario per un esame congiunto tra le commissioni. Ciò permetterà di velocizzare le operazioni, con l'obiettivo di approvare la legge in due mesi di lavori parlamentari divisi tra i due rami. Quali articoli saranno oggetti di revisione da parte del Parlamento? Già molti partiti stanno affilando le armi, a partire da Forza Italia che presenterà una serie di emendamenti per modificare l'impianto della meritocrazia dei docenti e le assunzioni. Per queste ultime probabilmente verrà chiesto il coinvolgimento degli idonei del concorso 2012. Anche il Movimento 5 stelle è sul piede di guerra, con una proposta di assunzioni che punta al coinvolgimento di tutti i precari, inclusi quelli delle seconde fasce delle GI. Altro tema che potrebbe essere pesantemente modificato, riguarda la scuola-lavoro. La riforma prevede 200 ore di tirocinio per i licei, mentre 400 per gli istituti tecnici e professionali. L'obiettivo è portare a 400 ore anche l'apprendistato dei licei, operazione per la quale sarà necessaria una adeguata copertura finanziaria. Tra le proposte che saranno avanzate, anche l'alternanza su base volontaria dal primo anno di superiori. |