Dal Miur le istruzioni per elaborare
il rapporto di autovalutazione
di Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore
4.3.2015
La circolare del Miur sul rapporto di autovalutazione
La guida al rapporto di autovalutazione
La mappa degli indicatori per l’autovalutazione
Entro il mese di marzo il Miur renderà disponibile sul portale della valutazione una piattaforma operativa unitaria che dovrà essere utilizzata per l’elaborazione finale del Rapporto di autovalutazione (Rav). Il ministero dell’Istruzione con una nuova nota ha riassunto il percorso di elaborazione del Rav diviso, nelle prime tre sezioni, in: contesto, esiti e processi; e ha richiamato l’attenzione delle scuole alla corretta interpretazione delle informazioni (richieste) e da dare. Premettendo che ogni scuola «rappresenta una realtà complessa e articolata che non può essere chiusa in un set predefinito di indicatori ».
Descrivere il contesto
La nota del Miur ricorda l’importanza di descrivere il contesto (e non di valutarlo). Vanno poi valutati gli esiti scolastici visto che il compito fondamentale della scuola «è di far acquisire ai ragazzi buoni esiti di apprendimento». Vanno evidenziati punti di forza e di debolezza. Nella quinta e ultima sezione del Rav si passa alla fase proattiva di carattere strategico: qui vanno individuate le priorità, definiti i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo.
Casi particolari
Per gli istituti con pluralità di indirizzi o per i comprensivi il Miur chiarisce che va elaborato un unico Rav, anche se è stato elaborato un differente questionario per grado di scuola. Il sistema di istruzione e formazione professionale si adeguerà alla valutazione con linee guida adottate d’accordo con Regioni e ministero del Lavoro. Le scuole dell’infanzia, in questa prima fase di avvio del Sistema nazionale di valutazione, quando rappresentano l’unica offerta formativa della scuola (come può accadere per molte scuole paritarie) non sono tenute ad adottare il Rav, in attesa di un suo adeguamento alle specificità di questo segmento scolastico. In caso di dimensionamento il Rav deve essere elaborato con riferimento alla situazione esistente nel corrente anno scolastico. Niente Rav anche per i centri per gli adulti.