Riforma. Come funzioneranno scatti stipendiali. di Paolo Damanti, Orizzonte scuola 2.3.2015 Pronta la bozza che vedrą la riforma degli scatti stipendiali, addio all'anzianitą di servizio, confermate tutte le nostre indiscrezioni. Spunta un indennizzo aggiuntivo per chi assume incarichi. Nella bozza del Decreto presente la riforma degli stipendi dei docenti italiani, confermato quanto gią anticipato dalla nostra redazione. Abbandonata l'idea di aumenti legati esclusivamente al merito, il 30% dello stipendio dipenderą dall'anzianitą, mentre il 70% dal merito. Quest'ultimo sarą valutato dai nuclei interni di valutazione composti dal dirigente, il docente referente della valutazione, uno o pił membri eletti dal Collegio, probabilmente da un rappresentante dei genitori e alle superiori da un rappresentate degli studenti. Studenti che saranno chiamati a compilare un questionario che valuti i docenti. Gli studenti valuteranno i docenti, il questionario sarą unico e nazionale. Anche se i risultati non contribuiranno all'avanzamento di carriera dei docenti. Riforma stipendio docenti: 20 euro ogni tre anni per l'anzianitą e 40 di merito Restano in piedi i tre filoni di crediti, per il conseguimento degli scatti, contemplati dal testo "La Buona scuola":
Nel Decreto, dunque, leggeremo quale sarą il legame tra gli scatti stipendiali dei docenti e l'autovalutazione d'istituto che in questi giorni sta completando la prima fase: la compilazione del questionario.
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