Carta prof Buona Scuola Renzi: come funzionerà card da 500 euro e cosa si potrà acquistare Le informazioni sulla ‘Carta del professore”: solo acquisti culturali. A chi spetta e prime indiscrezioni sull’utilizzo. di Carlo Lanzone, The Blasting News 16.3.2015 Una delle novità più inaspettate della riforma della scuola voluta dal Governo Renzi è la "Carta del professore" che lo stesso Premier, in sede di presentazione del disegno di legge sulla Buona scuola da presentare al Parlamento, ha chiamato "Carta prof". Si tratta di una carta di credito prepagata sulla quale verranno caricati 500 euro all'anno a disposizione dei docenti per acquisti in beni e servizi "culturali": libri, spettacoli, cinema, teatro, cinema, concerti, mostre. Tutto ciò, dunque, che fa cultura con l'intento, non dichiarato, di far girare la moneta anche in uno dei settori più penalizzati dalla crisi. Probabilmente i risultati, in termini di consumo, saranno più positivi di quanto ci si attendeva con la misura degli 80 euro, soprattutto perché i numeri dei beneficiari della Carta prof sono imponenti.
Ed è proprio in questa ottica, di una maggiore capacità di spesa dei docenti e delle famiglie italiane, che deve essere letto il provvedimento: se infatti sommiamo gli 80 euro mensili del bonus Irpef ai 50 euro che i docenti vedranno accreditarsi ogni trenta giorni nella propria carta ricaricabile per dieci mesi all'anno dal Ministero dell'Istruzione, gli indici della spesa e del consumo potranno subire un'impennata al rialzo. Al momento, è bene precisarlo, non si hanno ulteriori notizie sulle modalità di emissione della card, di utilizzo e di ricarica, tuttavia il pagamento di ciò che si acquisterà con questo credito verrà tracciato con il "merchant category code": si tratta di un codice merceologico utilizzato dai sistemi di pagamento internazionali per il riconoscimento dei beni e dei servizi acquistati. Non si potranno pagare, in questo modo, altri acquisti che non siano quelli culturali. Tuttavia il paniere sarà certamente vasto, o almeno verrà considerato nel senso più esteso possibile il termine "culturale": un film al cinema è comunque un evento culturale, colossal storico o Cinepanettone che sia. Lo stesso discorso varrà per i libri, per i concerti e per tutto ciò può rientrare nelle pagine di "Cultura e spettacoli" dei quotidiani. Infine, sulle risorse per finanziare la "Carta prof" si addensano gli unici punti interrogativi. La card dovrebbe andare a favore di 600 mila docenti della scuola italiana: inizialmente si era pensato di accreditare una somma di 400 euro, poi modificata al rialzo a 500 euro nella presentazione del disegno di legge. Per lo Stato la spesa sarà di 387 milioni all'anno. |