Faraone: basta supplentite, chiudere, le graduatorie,
risorse per i docenti più bravi,
organico funzionale per le esigenze della scuola

 Orizzonte scuola 13.3.2015

Il sottosegretario Faraone riassume in un messaggio sulla sua pagina Facebook i punti salienti del DDL licenziato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo.

"La Buona Scuola non è più un'intenzione. Il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri ha messo l'autonomia delle scuole davvero al centro. Cosa vuol dire questo?

Vuol dire che i presidi potranno scegliere liberamente da un albo i docenti di cui hanno bisogno e potranno godere di maggiori risorse per tenere le scuole aperte il pomeriggio.

Vuol dire che curricula e bilanci degli istituti saranno online, perché la trasparenza è strumento di responsabilizzazione.

Vuol dire basta alla supplentite e alle classi pollaio e sì a un organico funzionale a disposizione delle esigenze della scuola.

Vuol dire assumere i docenti precari ma non perché ce lo imponga qualcuno ma per coprire i fabbisogni reali delle scuole.

Vuol dire chiudere le graduatorie, una per ogni promessa disattesa di governi di volta in volta diversi, e vuol dire soprattutto che d'ora in poi si entrerà in ruolo solo per concorso.

Vuol dire “Carta del docente”, ovvero 500 euro annui per aggiornamento e consumi culturali degli insegnanti ma anche più storia dell'arte, più educazione motoria, più musica e più lingue per gli studenti.

Vuol dire potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro nelle scuole superiori per abbattere il muro che separa i giovani dal loro futuro.

Vuol dire destinare più risorse – 200 milioni di euro – per gli insegnanti più bravi, mantenendo comunque gli scatti di anzianità.

L'autonomia della Buona Scuola vuol dire questo e molto di più.

Adesso il Parlamento lavori perché tutto questo che è già realtà lo diventi ancora di più in breve tempo. Già dal prossimo anno scolastico. Il futuro non aspetta ‪#‎ lavoltabuona‬".