L'intervento

Teconologia a scuola

Pasquale Almirante, La Sicilia 1.3.2015

La tecnologia a scuola rende, ma dovrebbe pure essere sfruttata in tutte le sue potenzialità. E per farlo occorre sia aggiornare i professori sia fare investimenti. Una scuola siciliana, l'Istituto comprensivo Francesco Pappalardo di Vittoria, è stata premiata per l'eccellenza nella didattica, come pure un docente, il migliore d'Italia, e un preside. Riconoscimenti dovuti e meritati che, se fanno onore a costoro, indicano che la spontanea creatività non può essere il metro per misurare la credibilità della nostra istituzione scolastica.

Il riconoscimento al docente del liceo linguistico di Frosinone è stato assegnato perché ha realizzato, nonostante i suoi 58 anni, un sito che, oltre ad essere usato dentro la sua scuola, può essere sfruttato da chiunque sia aperto ad un approccio digitale, sperimentando così strumenti tecnologici che sapientemente si trasformano in elementi di straordinaria innovazione pedagogica, come i wiki, iblog e perfino youtube e gli streaming.

Questi supporti vengono usati quotidianamente dagli studenti e quindi sembrerebbe strategicamente intelligente adottarli anche a scuola, cosa che ha fatto il docente "migliore d'Italia" implementando una didattica che trasforma i ragazzi da fruitori passivi delle lezioni a protagonisti attivi. Una sorta di rivoluzione copernicana che la tecnologia ha reso possibile, ma che per realizzarsi deve vedere il "maestro" ritornare ad essere detentore del sapere, punto di riferimento credibile. I ragazzi infatti, sotto la sua guida, hanno realizzato un wiki, una sorta di archivio, dove si possono condividere esercizi, lezioni, compiti in classe, che, supportati da video, diventano esercizi interattivi ed esperienze corali. Ma non solo, Skype serve per fare assistere alle lezioni gli alunni assenti, mentre in classe accendere smartphone e tablet è d'obbligo, visto che vengono usati per la didattica. La docente di Vittoria invece, utilizzando un ambiente e-learning, ha creato un canale di comunicazione tra scuola e lo studio a casa.