Ddl Buona Scuola/8.
Il nuovo ruolo del Dirigente scolastico
Tuttoscuola, 14.3.2015
Nel momento in cui viene avanti, un po’ a sorpresa, la proposta di declassare il ruolo del dirigente scolastico, il ddl di riforma della scuola rilancia, forse oltre ogni previsione, la funzione del capo d’istituto, prevedendone, in via generale, il rafforzamento delle funzioni di gestione, impulso e proposta, in una logica di responsabilizzazione nella scelta del personale docente, nella valorizzazione del merito e nella ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, finanziarie, strumentali.
Più precisamente il dirigente scolastico:
svolge compiti di gestione direzionale, organizzativa e di coordinamento ed è responsabile delle scelte didattiche, formative e della valorizzazione delle risorse umane e del merito dei docenti;
elabora il Piano triennale d’istituto, sentito il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto, nonché i principali attori economici, sociali e culturali del territorio;
per l’anno scolastico 2015-2016 individua i docenti da destinare all’organico funzionale della Istituzione scolastica di riferimento;
propone gli incarichi di docenza per la copertura dei posti assegnati all’Istituzione scolastica;
può individuare percorsi formativi e iniziative dirette a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché una valorizzazione del merito scolastico e dei talenti;
individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili alla attivazione di percorsi formativi individualizzati; - stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico e universitario dello studente;
individua fino a 3 docenti tra quelli di ruolo che lo coadiuvano nell’organizzazione dell’istituzione;
riduce il numero di alunni e studenti per classe, nell’ambito della dotazione organica assegnata e delle risorse, anche logistiche, disponibili;
valuta il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova, sulla base di un’istruttoria del docente con funzioni di tutor;
in caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova del docente neo-assunto, provvede alla dispensa dal servizio con effetto immediato, senza obbligo di preavviso;
provvede alla restituzione al ruolo di provenienza in caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova se il personale proviene da altro ruolo docente o della pubblica amministrazione;
sentito il Consiglio di Istituto, assegna annualmente la somma per la valorizzazione del merito del personale docente, sulla base della valutazione dell’attività didattica;
riceve le domande per il riconoscimento dei servizi agli effetti della carriera del personale scolastico.
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