L’Italia e i record di cui vergognarsi Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 30.1.2015
Dal Rapporto Eurispes “Italia 2015” emerge che il numero di alunni che lasciano la scuola prima dei 16 anni non sono "consoni a uno Stato avanzato": mentre nel nostro Paese siamo fermi al 17%, in Croazia, Slovenia e Repubblica Ceca non si va oltre il 5,4%. Male anche sul fronte laureati: tra i cittadini tra i 30 e i 34 anni solo il 22,4% ha conseguito il titolo, contro una media UE del 36,5%. Dito puntato sui tagli. Per comprendere la gravità di questa situazione stagnante, occorre ricordare che tra i Paesi che hanno meno alunni “dispersi” figurano la Croazia (3,7%), la Slovenia (3,9%) e la Repubblica Ceca (5,4%): tutte realtà, sulla “carta” meno floride dell’Italia, dove evidentemente il sistema scolastico e organizzativo è organizzato in modo tale da motivare adeguatamente il corpo studentesco.
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