Esami di scuola media, quasi una formalità:
superati dal 99,7% degli alunni

Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 22.1.2015

Il dato è contenuto nel Focus, appena pubblicato dal Miur, sugli esiti degli scrutini ed esami a.s. 2013/2014 aggiornati al 1° novembre 2014: è il colloquio orale a portare in alto la media del punteggio, mentre nel test Invalsi e in Matematica gli studenti brillano meno. Meglio le ragazze e al Nord. Gli stranieri hanno più difficoltà, ma non i cinesi.

Gli alunni di terza media continuano quasi tutti ad essere promossi all'Esame di Stato: il dato è contenuto nel Focus, appena pubblicato dal Miur, sugli esiti degli scrutini ed esami a.s. 2013/2014 aggiornati al 1° novembre 2014.

Ebbene, dai dati ufficiali emessi dal dicastero dell’Istruzione, risulta che lo scorso a superare l’Esame è stato il 99,7% dei circa 589 mila gli studenti coinvolti. Inoltre, si registra un leggero aumento del tasso di ammissione all'esame: in media di un punto percentuale. Ma non per gli studenti di Sicilia e Sardegna, dove risulta si perdono rispetto alla media nazionale rispettivamente 1,4 e 2,3 punti.

Negli ultimi anni i bravissimi sono aumentati: la percentuale di 6 e 7 dal 2012 è calata di 2,5 punti, tutti a favore della fascia di voto tra l'8 e il 10 e lode. La media di voto finale, comunque, si assesta sul 7 e mezzo.

Il Miur ricorda che tra tutte le prove (italiano, matematica, inglese, seconda lingua, prova Invalsi e colloquio) è il colloquio orale a portare in alto la media del punteggio, mentre nel test Invalsi e in Matematica gli studenti brillano meno. Se la media riportata all'esame orale è poco meno di 8, i problemi di aritmetica e geometria non arrivano che a un 7 più mentre il punteggio del Test Invalsi non raggiunge il 7. Per quanto riguarda le differenze di genere, le studentesse hanno dei voti in media di mezzo punto più alto, sia nella prova di italiano sia nelle lingue.

A livello regionale, gli studenti hanno mostrato comportamenti piuttosto omogenei arrivando mediamente a un 6,8. Leggermente più bravi degli altri sono risultati gli studenti siciliani e molisani con un voto pari a 7, i meno brillanti i sardi che hanno superato la prova con un voto medio di 6,5. Tuttavia, rispetto all'anno precedente, i risultati riportati dagli studenti ai test dell'Invalsi sono migliorati, passando dal 6,2 al 6,8.

Altro dato indicativo è che è leggermente aumentata anche la quota di ammessi in occasione degli scrutini delle prime due classi: si è passati dal 95,7% del 2011/12 al 96,5% del 2013/14. Con la fase di selezione che si conferma più marcata al primo anno.

Il Focus ministeriale si è soffermato anche sugli studenti con cittadinanza non italiana, che mediamente hanno riportato risultati meno brillanti. Tuttavia, tra loro spiegano i ragazzi cinesi hanno ottenuto in matematica una votazione di circa un punto superiore alla media.

Il Miur ha anche reso note le scelte delle superiori, che coinvolgono proprio in questi giorni i “colleghi” più giovani di una anno: il liceo si conferma l’istituto che più piace agli alunni che ottengono voti alti. Circa l'80% dei nove, il 90% dei dieci e il 95% dei dieci e lode hanno scelto un percorso tra il classico, scientifico e gli altri indirizzi della formazione liceale. Tecnici e professionali pescano invece di più i loro studenti tra i ragazzi dalle votazioni appena sopra la sufficienza.