Come ti spio il prof Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 21.1.2015
Sembra che nell'Itis Keynes di Gazzada Schianno alcune telecamere nascoste spiavano l'operato dei prof. La polizia sospetterebbe del dirigente amministrativo, accusato di aver piazzato l'attrezzatura per controllare il lavoro dei prof. Lo riporta VareseNews ed è ripreso da Skuola.net Tutti gli indizi porterebbero a lui e gli investigatori hanno poi trovato il quadro di comando centrale proprio nel suo computer: l'accusa da cui si deve difendere è di aver infranto il divieto di registrare in segreto i professori che lavorano nella scuola, con violazione dello statuto dei lavoratori. Gli alunni invece possono stare tranquilli: non c’erano microspie nelle aule e nemmeno nei bagni. L'accusato, incastrato dagli schiaccianti indizi, ha però fornito una sua versione dei fatti. Nessun intento di spiare i prof: le microspie sono state installate per paura di possibili furti. Eppure la preside ha dichiarato alla questura di non aver mai saputo nulla dell'iniziativa del dirigente, che avrebbe oltretutto pagato una somma ingente per le telecamere: ben 4mila euro, tutti presi dalle casse della scuola. Gli investigatori continuano ad indagare. Tuttavia i docenti devono pure fare attenzione a non farsi riprendere col telefonino o con altri apparecchi telematici dai ragazzi durante le lezioni, molti dei quali poi li possono utilizzare per altri scopi, non ultima quella di farsi beffa degli insegnanti oppure per denunciarne magari qualche piccola infrazione.
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