Franceschini: presto il ritorno Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 16.1.2015
“Studiare Giotto è come studiare Dante. Per questo la storia dell’arte tornerà nella scuola in maniera importante”: lo ha detto il ministro per i beni culturali e per il turismo Dario Franceschini.
La notizia, rimbalzata su tutte le agenzie a margine della presentazione del progetto Rai “Italia: viaggio nella bellezza”, è stata accolta con soddisfazione dall’Associazione nazionale insegnanti di storia dell’arte. L'aspetto singolare del riordino della Gelmini sta nel fatto che la storia dell'arte veniva eliminata dagli istituti a indirizzo turistico, mentre venivano soppresso anche tutte le sperimentazioni, di cui tanti Licei ormai si avvalevano per poter integrare il curriculum scolastico con la storia dell'arte. “L’annuncio di Franceschini è pienamente coerente con le dichiarazioni del Governo e della Giannini”, riflette la Baldriga. “Siamo contenti, ci aspettiamo ora una risposta di sostanza. Ci aspettiamo che quando si parla di reintegro si faccia riferimento a docenti laureati in storia dell’arte, senza fare papocchi”. “Spero che i ministri pensino anche agli istituti professionali, dove la storia dell'arte rappresenta davvero un riferimento fondamentale - conclude Baldriga - Ci auguriamo che ritorni l’arte al Ginnasio, nel biennio del Classico, da cui era stata tolta dalla riforma Gelmini con l’abolizione della sperimentazione”.
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