Valutazione. Scatti stipendiali, di Paolo Damanti, Orizzonte scuola 14.1.2015 Nella suggestiva "Casa San Filippo", il Sottosegretario Davide Faraone, in tour tra i paesi dell'agrigentino, affronta la questione della valutazione delle scuole e degli insegnanti. Meritocrazia renderà gli insegnanti più motivati. Sulla questione degli scatti stipendiali, il Sottosegretario ribadisce quanto già trapelato nei giorni scorsi, il sistema che si sta mettendo a punto è un sistema misto che prevede degli scatti automatici per anzianità e merito. "In questi anni - ha affermato il Sottosegretario Faraone - l'unico elemento di scatto è stato legato all'anzianità, noi oggi non eliminiamo l'anzianità, ci sarà anche l'anzianità, ma mettiamo una quota di merito rispetto all'attività che si svolge. E' un fatto di civiltà e spingerà gli insegnanti ad essere più motivati". Uno dei trait d'union tra meritocrazia e gli scatti stipendiali sarà l'organico funzionale, "che non vuol dire insegnante di serie B", tiene a precisare Faraone. "Gli insegnanti dell'organico funzionale saranno insegnanti di pari grado", cui sarà legato l'avanzamento degli scatti in base all'attività che i docenti svolgeranno. Inoltre, la valutazione degli insegnanti si legherà a quella degli istituti. "Abbiamo finanziato l'Invalsi per questo scopo", precisa Faraone. Per quanto riguarda la valutazione delle scuole, "se una scuola funziona meglio - continua il Sottosegretario - deve essere sostenuta di più". Non tutte le scuole, però, partono dallo stesso livello, e questo, pare, che ai piani alti sia ben presente. "Dobbiamo partire - sottolinea Faraone - dall'idea che non tutte partono dallo stesso livello, mi rendo conto che allo Zen di Palermo ci sia un lavoro diverso da fare." Di conseguenza la valutazione della scuola dovrà tener presente il livello di partenza e il lavoro svolto. La valutazione avrà, dunque, "due compiti, - conclude il Sottosegretario - sostenere chi fa bene e dare un amano a chi è indietro a rimettersi in carreggiata."
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