LA STATISTICA

Esami terza media:
voti più alti e ragazze sul podio

«Sei» e «7» i voti più attribuiti, ma crescono le votazioni più alte. Arrivano al «10» dieci ragazze su cento, contro 6 maschi. Ma il test Invalsi abbassa le medie finali

di A. D. G. Il Corriere della Sera scuola 21.1.2015

Tutti più bravi, ma le ragazze di più. Si può sintetizzare così il contenuto del «Focus sugli esami di Stato e sugli scrutini nella scuola secondaria di I grado» resi noti mercoledì dal Miur. Dove si legge che la percentuale di successo all’esame rimane stabile al 99,7%, senza grandi differenze tra regioni, ad eccezione delle isole, in cui tasso di ammissione all’esame risulta più basso (di 1,4 e 2,3 punti percentuali rispettivamente, in Sicilia e Sardegna); e della Basilicata, dove è dell’1,6% più alto.

Ragazze più brave
Secondo le statistiche sui risultati dell’esame, la maggioranza degli studenti rimane, come negli anni scorsi, concentrata nelle prime due classi di voto, sei e sette: è così per il 61,8% dei ragazzi e il 46,9% delle femmine. Le votazioni più basse sono però in diminuzione (dal 58,2% dell’anno scolastico 2011/2012 al 54,6% di quello appena concluso). Hanno preso otto e nove il 43% delle ragazze contro il 32,3% dei maschi, con un aumento complessivo del 2,7%; e sono aumentati di 0,9% punti percentuali i voti massimi, i dieci. Le studentesse si confermano più «secchione»: 10 su cento hanno concluso il ciclo con una votazione pari a dieci, contro sei maschi su cento.

Dove i voti più alti
Leggendo le differenze tra regioni, in Umbria e Puglia (e poi Lazio, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Friuli e Calabria) le commissioni sono state più «larghe», si registra cioè la percentuale più bassa di sufficienze e quella più alta di voti eccellenti. I sei sono invece quasi il 3% più della media in Sicilia e Sardegna. Situazione opposta in Calabria, dove sono i dieci a superare - di 2,3 punti - la media nazionale.

L’Invalsi abbassa la media
Sono le materie di area umanistica quelle che entusiasmano di più: i risultati in Italiano sono generalmente migliori che nelle altre prove: 7,6 il voto medio, contro 7,3 di Matematica e il 6,8 del test Invalsi. Che, come già registrato gli anni scorsi, continua ad abbassare le medie degli studenti. Poco più bravi degli altri gli studenti siciliani e molisani, con un voto pari a sette. Meno brillanti i sardi, con un voto medio di 6,5 alla prova, divisa in due test: italiano e matematica. Mediamente, dice però il Miur, i risultati dei test Invalsi sono migliorati rispetto all’anno scorso.

Per gli altri, le difficoltà dell’orale
Gli alunni stranieri presenti nelle scuole italiane (l’8,9% di quelli che concludono il primo ciclo) hanno risultati meno brillanti dei colleghi italiani, soprattutto nei colloqui orali e nelle prove di italiano, dove la conoscenza della lingua è l’ostacolo principale. Nelle prove Invalsi si registra lo scarto di voto maggiore. Confermate alcune costanti legate all’etnia di provenienza: i ragazzi cinesi hanno voti superiori alla media in matematica, gli alunni di Ecuador e Pakistan, invece, inferiori. Nello studio delle lingue straniere i più bravi sono gli studenti di Filippine e India.