I numeri della Buona Scuola

dal blog di Massimiliano De Conca, 6.1.2015

Pare che il 28 febbraio la Riforma sulla Buona Scuola sarà fatta, o almeno sarà proposta.

Il 28 febbraio (e non più il 22 come annunciato) è la data che fa da spartiacque fra la cattiva scuola di oggi e la Buona Scuola di domani, almeno nelle intenzioni di Renzi che ha sentito ieri il ministro Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone.

La consultazione online sulla Buona Scuola ha prodotto i primi oscuri risultati: oscuri perché la rielaborazione, così colorata e pastellata, è avvenuta senza coinvolgimento delle parti.

Chi garantisce sulla bontà di quei dati?

Proviamo a fidarci, comunque e leggiamoli con attenzione…

 

1 - La valutazione e la progressione di carriera. Benché non capisco come e perché si debbano esprimere genitori e studenti (si esprimono anche sui salari tabellari degli operai, dei dirigenti, dei bancari???), emerge una netta stroncatura del sistema esclusivamente (pseudo)meritocratico propugnato nel documento originale, infatti prevale l’idea di un sistema misto che integri l’anzianità di carriera con il merito

2 - valutare sì, ma valorizzare la collegialità. Anche sul punto relativo alla valutazione emerge l’importanza di valorizzare il lavoro della Scuola e nella Scuola che tutti gli elementi . Mi pare che in generale si sia posta l’attenzione su problemi che il libello aveva completamente omesso (nel lavoro di squadra ci sono infatti anche gli ATA!) e su una prospettiva di Scuola differente.

3 - Fare della Scuola uno spazio inclusivo. Tramonta l’idea della richiesta di cicli scolastici più brevi mentre si conferma la richiesta di una Scuola più aperta al territorio.

4 - Finanziamenti. Cosa vuol dire MOF trasparente? Il MOF ha una rendicontazione trasparente che

 

Del tutto strumentale è la domanda che riguarda l’assegnazione premiale del MOF: il MOF non è distribuito a pioggia, ma in base alle esigenze ed al progetto Scuola. Bisogna lavorare allora non tanto sui finanziamenti (molto perplessi quelli che vedono un passaggio dai finanziamenti di Stato al crowdfounding), quanto sul progetto Scuola.

5 - Altri suggerimenti. Vale allora la pena leggere con attenzione le slides 64-65, su COSA MANCA nella Buona Scuola.

Conclusioni: i dati sono importanti per ripartire e pensare ad una nuova riforma della Scuola, tuttavia è necessario sorvegliare per verificare se nella proposta di legge, che DEVE essere discussa con i sindacati di categoria ed accompagnata ad un necessario rinnovo contrattuale, rispetterà quanto discusso, ma la discussione stessa, importante ed imponente, va analizzata nei giusti piani di merito e coerenza.