Aumento dell'orario di lavoro dei docenti nel mirino? di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 3.1.2015 E' scritto a pagina 50 dell'opuscolo "La Buona scuola" che si intende rivedere l'orario di lavoro dei docenti, anche se non in che direzione. Una anticipazione potrebbe essere avvisabile al Comune di Roma. Le ipotesi possono andare in direzione di una rivisitazione in senso di maggiore flessibilità, in senso di un aumento o di una diminuzione (per i più ottimisti). A guardare i trascorsi viene da pensar male, non sarebbe la prima volta che si prova ad aumentare l'orario di lavoro dei docenti. Basti pensare all'estate scorsa e al tentativo di far digerire 36 ore settimanali. Nel frattempo si lavora a livello locale. Infatti, il Comune di Roma ha emanato una circolare con la quale si aumentano le ore settimanali nelle scuole dell'infanzia da 27 a 30: tre ore in più a salario invariato. A ciò si aggiunge lo stop all'indennità per i colloqui con i genitori o le affissioni degli avvisi in bacheca per le maestre. Un piano che punta anche al taglio del salario accessorio, come paventato per i vigili urbani, gli stessi che si sono assentati in massa la notte di San Silvestro e contro i quali Renzi e la Madia hanno tuonato, prendendo quale scuola per anticipare una riforma della Pubblica amministrazione. Dobbiamo vedere il tutto come una anticipazione di quella rivisitazione dei diritti e dei doveri dei docenti, orario di lavoro incluso, scritto a pagina 50 delle linee guida? Non dimentichiamo che relativamente agli orari e ai diritti-doveri, "La Buona scuola" anticipa la volontà di istituire quella banca delle ore che farà recuperare ai docenti (per far supplenze) i giorni di sospensione dalle lezioni. Riforma scuola. 10 ore di lavoro in più non retribuite per fare supplenze. Renzi vuole la banca ore |