Riforma. Ministro boccia personalizzazione Orizzonte scuola 30.1.2015
Affermazioni e intenti discordanti tra gli esponenti del Partito Democratico e il Ministro Giannini, a partire dal curriculum personalizzabile alle superiori e la percentuali di alunni stranieri per classe. La proposta era stata avanzata dalla VII Commissione cultura al Senato e inserita in una risoluzione approvata a maggioranza. Tra i suggerimenti, la possibilità per gli studenti delle superiori di affiancare al curriculum tradizionale anche un curriculum personalizzato con materie scelte in base ai propri interessi.
Il Ministro, in una intervista al Corriere, ha voluto precisare che non si tratta di una idea che farà parte della riforma della scuola e che sarà demandato all'organico funzionale la possibilità per le scuole di ampliare l'offerta formativa e proporre progetti e materie in più. E qui il giallo si infittisce. Difatti, qualche giorno fa, il Sottosegretario Faraone ha dichiarato che nel testo del decreto relativo alla riforma sarà contenuto un intervento specifico per gli alunni stranieri con un tetto di alunni per classe per evitare classi di soli stranieri. Il Sottosegretario ha anticipato una percentuale del 20%, anche se era presentata come indicativa. La percentuale definitiva sarebbe stata il frutto di un confronto. Il Ministro, oggi, smentisce la possibilità di introdurre tetti, sostenendo che l'integrazione "non è questione di quantità ma di qualità". Smentito, dunque, Faraone. E ci viene da chiederci: chi sta scrivendo la riforma? |