Arrivano l'insegnante "mentor" e "quadro intermedio":
due figure per far carriera

 Orizzonte scuola 22.1.2015

Al di là della scelta forse poco felice dei nomi da attribuire alle due nuove figure di insegnanti, ecco le dichiarazioni del sottosegretario Faraone a IlSole24Ore. Confermate le anticipazioni di OrizzonteScuola.it

Solo una settimana fa, in occasione della visita dell'On. Faraone ad Agrigento, eravamo stati in grado di anticipare questa "rivoluzione" nello status giuridico dell'insegnante.

"Saranno insegnanti di pari grado, anzi, avranno un peso ed un valore maggiore perché pensiamo di creare una classe dirigente intermedia, per cui gli insegnanti potranno fare carriera." ci aveva anticipato Faraone. Ed ecco adesso i nomi, comparsi su IlSole24Ore

  • insegnante «mentor», specializzato nella didattica

  • insegnante «quadro-intermedio», più finalizzato al supporto organizzativo

"E' finita l'era di "basso stipendio, richieste minime", senza alcuna valorizzazione delle differenze".

Si tratterebbe quindi di percorsi di carriera, nei quali concepire l'insegnante come "professionista, progettista di percorsi formativi o come quadro che supporta il preside e la scuola"

I particolari sono ancora in via di definizione. C'è ancora qualche giorno di tempo, gli annunci e la presentazione dei decreti avverranno infatti nella settimana dal 22 al 28 febbraio. Riforme scuola. Dalla manifestazione del 22 febbraio agli atti normativi

Ciò che emerge è che la figura del "mentor" potrà essere anche tutor dei neo immessi in ruolo, mentre il "quadro intermedio"sarà più orientato alle attività connesse alla gestione della scuola.

Il docente "mentor" in realtà è una figura della quale abbiamo già parlato (Linee guida Renzi. Il docente Mentor si occuperà di valutazione e formazione docenti ) colui che all'interno della scuola

  1. segue la valutazione,

  2. coordina le attività di formazione degli altri docenti, compresa la formazione tra pari,

  3. sovrintende alla formazione dei colleghi,

  4. accompagna il percorso dei tirocinanti e in generale

  5. aiuta il preside e la scuola nei compiti legati alla valutazione delle risorse umane nell'ambito della didattica.

Ancora tutte da svelare inoltre le modalità attraverso le quali si potrà accedere a questo nuovo status giuridico (una volta acquisito non dovrebbe perdersi neanche con cambio scuola o dirigente) e la relativa retribuzione, che ci auguriamo possa essere commisurata alle nuove responsabilità.

E ancora - anticipa il sottosegretario - "faremo in modo che questi due percorsi rappresentino una precondizione giuridica per accedere a un'ulteriore crescita professionale, la dirigenza scolastica, la dirigenza tecnica e amministrativa, ma anche per ricoprire ruoli all'interno di università, centri di ricerca. Non dimentichiamo infatti che nei nostri istituti lavorano esclusivamente professionisti laureati e specializzati". Ma su questo, aggiungiamo noi, ci sarà molto da lavorare.