Scuola: contro mafia e corruzione
serve educazione legalità

Giannini, Roberti, Cantone e Sabelli firmano carta intenti

  dall'Ansa, 5.2.2015

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Una Carta di intenti per promuovere nelle scuole l'educazione alla legalità: è l'obiettivo del documento firmato oggi dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, dal procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, dal presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, e dal presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, per uno sforzo comune a favore della diffusione della legalità. Perché, è stato detto in coro, "la repressione da sola non basta", bisogna accompagnarla "all'educazione".

"Contro le mafie e la corruzione il nemico da combattere è comune, cioè l'ignoranza - ha affermato Giannini di fronte a una platea di studenti - la Buona scuola va nella direzione della conoscenza e della coscienza etica". Con il documento le parti si impegnano a promuovere "un programma pluriennale di attività, realizzabili nell'ambito dell'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione', volte al contrasto dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata".

In particolare si impegnano a organizzare, anche attraverso l'uso di piattaforme digitali e social media, campagne informative; a predisporre pacchetti formativi per studenti, docenti, e famiglie necessari a riconoscere i fenomeni di illegalità per affrontarli; a programmare seminari e attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

Il protocollo prevede infine anche l'istituzione, nella Direzione generale dello studente del Miur, di un Comitato tecnico scientifico paritetico. (ANSA).