Trasferimenti: i docenti già
di ruolo saranno penalizzati?

Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 12.2.2015

L'assunzione di 150mila docenti potrebbe creare una sperequazione sgradevole fra chi è già in ruolo e chi entrerà a partire dal prossimo settembre. Mario Pittoni si appella al Ministro.

Quest'anno più che le operazioni di mobilità del personale (e di quello docente in particolare) potrebbe incontrare difficiltà e ostacoli soprattutto in vista dell'attuazione dell'organico funzionale.
C'è il rischio, infatti, che il personale di ruolo si trovi di fatto nella paradossale situazione di avere meno opportunità di scelta di quante ne avranno invece coloro che saranno assunti dopo la chiusura degli organici di diritto.

Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega, ha già deciso di occuparsi della questione e solleva fin da ora un problema di non poco conto: "In vista dell'emanazione dell'ordinanza per la mobilità degli insegnanti, sarebbe il caso di rendere da subito “vacanti”, cioè fruibili, i posti disponibili sia in organico funzionale che di cattedra. Come può altrimenti un docente orientarsi?".

"Urge – spiega Pittoni – una correzione rispetto al passato. Quest'anno è prevista l'immissione in ruolo di quasi 150 mila insegnanti. Vi saranno posti in più. Ma chi è entrato in ruolo lontano dal proprio territorio, una volta superato il vincolo triennale rischia di vedere un posto vacante (prima solo disponibile) sotto casa, assegnato a un collega neo-immesso, perché quel posto al momento di compilare la domanda di mobilità non era ancora stato nominato vacante”.

L'esponente della Lega così conclude: "Chiedo al Ministro di intervenire. Avvicinare gli insegnanti al luogo d'origine, una volta rispettati gli adempimenti di legge, non può che avere ricadute positive su efficienza e costi del servizio. Vale per il Nord, come per il Sud...".