Attenzione, se dai un brutto voto
ad un alunno rischi grosso...

Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 8.2.2015

Un episodio al limite del paradossale quello accaduto ad una professoressa di Sezze, cittadina di 24.813 abitanti della provincia di Latina.

A tal proposito in un sito web locale si scrive (http://www.mondoreale.it/2015/02/sezze-prende-un-brutto-voto-a-scuola-i-genitori-vanno-a-casa-dellinsegnante/): “C’è voluto l’intervento dei carabinieri della locale stazione per risolvere una situazione davvero singolare. Allertati dalla stessa professoressa, colta di sorpresa e impaurita da quanto stava le accadendo sotto casa (nella centralissima via Corradini, adiacente alla piazza del duomo di Santa Maria) i militari dell’Arma sono prontamente accorsi per sedare gli animi di due genitori inferociti dal brutto voto riportato dalla figlia”.

Il giorno prima, la prof aveva riportato in classe i compiti di matematica corretti e valutati. La valutazione di insufficienza però non è andata giù alla ragazza, studentessa del 4° anno, che sul momento è andata su tutte le furie inveendo a male parole contro la docente.

L’escandescenza ha richiesto l’intervento del personale Ata accorso richiamato dalle grida. La scena vissuta ha tanto scosso la professoressa che il giorno dopo si è presa un giorno di permesso.

Invece che ritrovare la calma però, al mattino seguente, poco prima delle 9 ha sentito suonare insistentemente al campanello di casa e si è affacciata dalla finestra trovandosi davanti alla porta i genitori dell’alunna che le hanno inveito contro gridandole frasi minacciose tanto da destare l’allarme dei vicini di casa.

La stessa coppia, che era già stata a scuola millantando un appuntamento con la docente, appreso dell’assenza della stessa ha deciso di andare a trovarla sotto casa. L’insegnante, subita l’aggressione verbale, ha chiamato le forze dell’ordine, che sono prontamente accorse sul posto.