Faraone, riformeremo il “sostegno” nelle scuole
Il sottosegretario all’Istruzione:
“Il benessere dello studente viene prima di tutto”
La Stampa 13.2.2015
ROMA
«Riformeremo il sostegno che diventerà affare di tutto il personale scolastico: formazione in servizio per docenti curriculari, personale Ata e dirigenti scolastici e personale altamente specializzato per le disabilità gravi». Lo annuncia il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, sul suo blog Cambiamenti.
«Dobbiamo superare la delega che continua a essere presente nelle classi, tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno. È un modo di fare che - spiega - ha una ricaduta negativa anche e soprattutto sull’immagine che lo studente ha di sé. Sappiamo che in passato molti docenti sono passati sulle cattedre di sostegno come “ripiego” nei casi di esubero delle proprie classi di concorso, come scorciatoia per passare di ruolo: non può più essere così. Il benessere dello studente viene prima di tutto».
Faraone affronta pure la questione degli alunni stranieri. «Dobbiamo rendere possibile l’accesso a scuola in qualsiasi momento dell’anno, prevedendo nell’organico funzionale aggiuntivo - spiega - una quota di insegnanti referenti, in possesso di certificazione delle competenze per l’insegnamento dell’italiano per loro. Istituiremo, poi, dei laboratori linguistici permanenti, anche in rete, con insegnanti che abbiano seguito un percorso formativo per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. L’alterità - prosegue il sottosegretario - non deve essere vista come un ostacolo o un rallentamento della didattica. L’alterità è arricchimento e se l’inclusione non viene vissuta a scuola difficilmente avremo una società aperta».