Ridurre il precariato, formare gli insegnanti, Orizzonte scuola 9.2.2015 Miur - Promuovere e incentivare gli interventi in materia di edilizia scolastica, ridurre drasticamente il precariato fra i docenti e aumentare la formazione della classe insegnante, eliminare le 'molestie' burocratiche a cui sono sottoposti dirigenti scolastici e professori.
E ancora, sostenere il percorso di internazionalizzazione degli atenei italiani e delle istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica (AFAM), sia dal punto di vista della mobilitą degli studenti che di quella dei docenti. Rendere pił agevole e appetibile l'accesso alla carriera accademica da parte dei giovani. Ripensare l'orientamento all'universitą e al mondo del lavoro. Migliorare la programmazione degli interventi nell'ambito della ricerca. Riaprire il confronto sul tema delle borse di studio universitarie. Il Miur si impegnerą nella promozione della valutazione come strumento di miglioramento della scuola e di valorizzazione degli insegnanti. Al centro dell'attivitą 2015 anche il potenziamento delle competenze linguistiche, economiche e informatiche degli alunni e l'incremento del numero di studenti delle scuole secondarie che hanno accesso a percorsi di alternanza scuola-lavoro. Fra le prioritą anche l’ottimizzazione degli spazi di autonomia degli istituti, attraverso l’attuazione dell’organico funzionale e l’incentivazione dell’utilizzo condiviso di risorse strumentali e umane tra reti di scuole. Il documento prevede inoltre un forte impegno a rendere la scuola sempre pił “aperta”, anche oltre l’orario delle lezioni, per lo sviluppo di progetti e programmi dedicati e per contrastare la dispersione scolastica. Si punta poi ad una scuola digitale e dematerializzata, per semplificare i flussi di dati e promuovere nuove forme di insegnamento. Tra gli obiettivi per il 2015 anche l'accelerazione della distribuzione delle risorse alle universitą su base meritocratica e il ricambio generazionale della classe docente. Le prioritą del Miur proseguono con la riprogrammazione dell’orientamento universitario per assicurare un miglior collegamento tra mondo del lavoro e mondo accademico. Rendere pił semplici le procedure di assegnazione delle risorse per la ricerca e quelle di programmazione, anche attraverso la creazione di Coordinamento Nazionale degli Enti pubblici di ricerca č un altro degli obiettivi indicati. Sempre nell’ambito della ricerca, verranno promosse politiche di mobilitą dei ricercatori a tutti i livelli e, nell’ambito del quadro europeo, in linea con il programma “Horizon 2020”, saranno favoriti processi di apertura internazionale degli Enti pubblici di ricerca. Gli istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica saranno non solo aiutati a migliorare i loro processi di internazionalizzazione, ma riformati nella struttura, con particolare riguardo all’offerta formativa e al reclutamento, e nella governance, per favorire un sistema di autonomia responsabile.
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