Una legge delega per gli organi Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 4.2.2015
I tempi della legge delega non sono affatto brevi; alla fine degli anni '90 la legge delega venne approvata nel 1997, il decreto legislativo di riforma degli organi collegiali (peraltro mai applicato) arrivò solamente nel 1999. In particolare, con questo strumento legislativo, si dovrebbero riformare gli organi collegiali della scuola. Ma quali potrebbero essere i tempi, se di percorresse questa strada? Vediamo cosa era accaduto in passato. Gli organi collegiali della scuola nacquero nel 1974 con il decreto 416 che derivava dalla delega conferita dal Parlamento al Governo nel luglio dell'anno precedente. Quindi: se entro il prossimo luglio il Parlamento approvasse la legge delega ci si potrebbe aspettare che i decreti applicativi vengano emanati nella primavera del 2016: in tal caso i nuovi organi collegiali entrerebbe in funzione con l'anno scolastico 2016/2017. Ma questa è una ipotesi molto ottimistica perché non è detto che le forze politiche riescano a trovare l'accordo sul testo della legge delega prima della pausa estiva del 2015.
Un tentativo di affrontare la riforma degli organi collegiali ci fu alla fine degli anni novanta quanto il Governo adottò il decreto legislativo 233 del 1999 che derivava nientemeno che dalla delega contenuta nella legge 59 del 1997. Di fatto, ad oggi degli organi collegiali previsti dal DPR 416 di 41 anni resta in piedi solamente il consiglio di istituto (sono scomparsi il CNPI, i consigli provinciali e quelli distrettuali). E quindi, se si considera la storia pregressa, è davvero difficile credere che nel giro di pochi mesi Governo e Parlamento riescano davvero a realizzare una riforma che pure tutti ritengono necessaria e che peraltro sta già in una legge in vigore (il decreto 233 del 1999 non è affatto decaduto).
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