Riforma: un solo decreto legge o più provvedimenti? Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 17.2.2015
Via al toto-decreto: cosa si sarà nel provvedimento che il Governo presenterà nei prossimi giorni? Ma sarà un unico decreto legge o ci sarà anche dell'altro? Difficile dirlo. L'ipotesi più logica sarebbe quella di un decreto per le assunzioni e di una legge ordinaria per tutto il resto (magari con il rinvio a regolamenti successivi). Questa ipotesi cozza però con l'intenzione di Matteo Renzi di fare in fretta e di dare avvio all'intera riforma già a partire dal prossimo settembre; e infatti il sottosegretario Faraone ha già dichiarato che l'idea è proprio quella di un decreto onnicomprensivo. Dichiarazione che, però, sembra essere più che altro una pressione sul Quirinale (sugli uffici che devono esaminare i provvedimenti e non tanto sul Presidente Mattarella) per ottenere il via libera per un decreto ai limiti (o forse al di là) della costituzionalità. E così in queste ore di attesa e di concitazione le notizie si susseguono e si diffondono, forse anche in modo poco controllato. Senza poi contare il fatto che più il provvedimento sarà ampio ed esteso e più consistenti dovranno essere le risorse finanziarie necessarie, mentre è ormai chiaro che - a conti fatti - i soldi stanziati con la legge di stabilità basteranno appena per garantire le assunzioni (e forse neppure tutte quelle annunciate). La questione del merito e del nuovo sviluppo stipendiale potrebbe poi essere enunciata nel decreto ma demandata ad una apposita sessione negoziale in modo da consentire al Governo di affermare che il principio è stato enunciato senza però accentuare ulteriormente i contrasti con le organizzazioni sindacali.
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