Crollo a Pescara, dura polemica M5S-Puglisi Tuttoscuola, 18.2.2015 “Insieme ai soffitti crollano dunque anche le bugie del governo Renzi: il premier un anno fa aveva promesso di risolvere il problema con ben 3,5 miliardi di euro! Peccato invece che di quei soldi se ne siano visti ben pochi, essendosi Renzi limitato a sbandierare soldi già stanziati dai governi precedenti e aggiungere poche briciole per dare un'imbiancata alle scuole con il piano 'scuole belle'”. Lo dicono i tre deputati abruzzesi M5S Vacca, Colletti e Del Grosso. In una nota dopo il distacco dell'intonaco nell'alberghiero di Pescara, i deputati M5S insistono e spiegano: “Due tragedie sfiorate oggi nelle scuole della nostra regione: i luoghi che dovrebbero custodire, e formare i nostri figli diventano ancora teatro di crolli ed esplosioni. Il fatto che non ci siano stati feriti gravi o, peggio ancora, decessi è frutto solo della casualità, perché la situazione delle nostre scuole è ancora drammatica". Al comunicato dei parlamentari pentastellati, ha risposto la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale del Pd: "Altro che bugie. Sull'edilizia scolastica stiamo recuperando il tempo perso da altri governi, che non solo avevano investito poche briciole per la manutenzione e la sicurezza delle scuole, ma avevano creato un'impalcatura burocratica che rendeva impossibile l'attivazione degli appalti. Il governo Renzi continua a ritenere la sicurezza delle scuole una priorità alla quale continua a prestare attenzione e investimenti, perché episodi come questi non accadano davvero più". "Spiace dunque - prosegue Francesca Puglisi - che il Movimento 5 stelle e l'ex ministro Gelmini non perdano occasione per speculare su un incidente che ha coinvolto dei ragazzi. Siamo vicini agli studenti feriti, alle loro famiglie e al personale scolastico dell'istituto alberghiero 'De Cecco'”. Dal suo account twitter, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone invece chiama in causa l’eredità degli esecutivi precedenti: “Non è bello il bollettino giornaliero di scuole a pezzi. Abbiamo ereditato una situazione difficile ma lavoriamo per risolverla”.
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