I giovani passano più ore
su internet che a scuola
di Francesca Milano, Il Sole 24 Ore
11.2.2015
Gli studenti italiani passano più tempo su internet che a scuola:per la precisione, un ragazzo su sei usa il web per più di cinque ore al giorno. A scattare la fotografia dei giovani e dell’utilizzo della Rete è stato il Saver internet center italiano , che ha condotto un sondaggio in collaborazione con Skuola.net.
I risultati
L’indagine, che ha coinvolto 8mila studenti, dimostra che i giovani trascorrono su internet molte ore: in alcuni casi (1/6) il tempo in Rete supera quello quotidiano in classe. Solo in un caso su dieci gli studenti ammettono di usare il web per meno di un’ora al giorno. Navigare non è più solo una questione di pc: il 98% degli intervistati ha uno smartphone con cui si connette a internet. Secondo una ricerca del Dipartimento di Scienze della formazione e Psicologia dell’Università di Firenze il 95% dei giovani ricevono il primo smartphone prima di finire la scuola media, quindi prima dei 13 anni.
L’utilizzo
Internet è fondamentale, secondo gli intervistati, per la scelta di scuola e università da frequentare: nove studenti su dieci si affindano al web per decidere del loro futuro studentesco. Ma nel “mare” di internet di naviga anche per sciogliere dubbi legati al sesso, per giocare e per comunicare con gli amici. Ma proprio la possibilità di comunicare espone i giovani ad alcuni rischi: il 40% delle ragazze intervistate dichiara di aver ricevuto via internet messaggi, proposte o immagini indesiderate. Per i ragazzi, invece, il rischio è quello di di trovarsi coinvolti in siti, gruppi o persone che mettono in atto comportamenti illegali. Secondo i risultati dell’indagine, i più giovani (11-13 anni) vorrebbero più protezione contro adulti malintenzionati mentre i ragazzi tra i 14 e i 16 anni chiedono di essere aiutati contro le prese in giro dei coetanei.
Quest'ultima si conferma così la fascia più esposta al cyber-bullismo.
La scuola
Dalle risposte date dagli studenti intervistati emerge la necessità di affrontare i temi legati al web e ai social network a scuola, con l’aiuto degli insegnanti: nel 49% dei casi i giovani dichiarano di non aver mai partecipato a lezioni su queste tematiche, e nel 66% dei casi si dicono interessati a partecipare.