Organico funzionale. Docenti si occuperanno di CLIL,
sostegno, supplenze e terranno scuole aperte pomeriggio

di Anselmo Penna, Orizzonte scuola 12.2.2015

A pochi giorni dal Decreto sulla riforma della scuola, si dibatte sul ruolo dell'organico funzionale. Il Ministro esprime la propria idea, mentre in Parlamento si accende il dibattito.

Cosa fare degli 80mila docenti che confluiranno nell'organico funzionale? L'idea di un loro utilizzo esclusivo per le supplenze sembra non ricevere molti consensi.

80 mila docenti a disposizione delle scuole o reti di scuole, diciamola tutta, è una grande occasione che la scuola non può perdere. Su questo punto verte il dibattito politico che si sta sviluppando in questi giorni.

Di una cosa si può essere certi, l'organico funzionale sarà associato alla parola "flessibilità". Termine che compare nell'atto di indirizzo del Ministro Giannini, in paio con il termine "autonomia" e la condivisione di strumenti e risorse umane tre reti di scuole. Eccovi il quadro di ciò che sarà.

Autonomia, flessibilità e organico funzionale, con quest'ultimo che sarà il cardine per garantire continutà alle supplenze, docenti di sostegno specializzati, docenti per l'apprendimento nelle lingue straniere (CLIL) e i tecnici di laboratorio. Con i docenti che potranno essere condivisi tra reti di scuole.

Non è tutto, infatti, tra le priorità politiche del Ministro Giannini, c'è l'apertura delle scuole oltre l'orario delle lezioni per sviluppare progetti e programmi dedicati all'integrazione, orientati sia alla disabilità che alla dispersione scolastica.

Sostegno, ma anche presenza negli ospedali, case dei ragazzi malati o disabili, contrasto all'abbandono per malattia ed ospedalizzazione, corsi di alfabatizzazione per le comunità di recente immigrazione, attività educativa e ricreativa.

La lotta alla dispersione, legata all'organico funzionale compare nella risoluzione Santerini attualmente in discussione alla Camera e nella quale si chiede di concentrare il maggior numero di posti proprio nella aree a più forte necessità.

Il dibattito è ancora aperto. Certo è che molte aspettative si addensano attorno all'organico funzionale, ci chiediamo soltanto se 80mila docenti basteranno.